50 milioni subito pronti per le pratiche della Pubblica amministrazione in modalità telematica
Il Decreto Rilancio approvato dal Consiglio dei Ministri nella giornata del 14 maggio introduce un’importante novità per l’emissione di servizi di Pubblica amministrazione, che sempre più spesso saranno svolti in modalità telematica. L’articolo 230 del Decreto costituisce il Fondo per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, affidato alla Ministra Paola Pisano – che ha proposto la creazione del fondo -, con una disponibilità immediata di 50 milioni di euro.
L’intervento ha come obiettivo l’introduzione di una gestione innovativa delle pratiche di cittadini e imprese. Fino a questo momento le iniziative digitali del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione hanno portato all’introduzione del Servizio per l’identità digitale – Spid – e l’app “IO”, con la quale si accede dal proprio smartphone alle informazioni personali e si conoscono in tempo reale pagamenti da effettuare, adempimenti necessari ed eventuali bonus; tuttavia il nuovo Fondo costituisce un’importante incentivo all’aumento delle pratiche da svolgere telematicamente, attraverso l’app stessa.
L’operazione nel complesso interverrà sulle modalità di funzionamento, nonché sui criteri di organizzazione e distribuzione di energie all’intero di numerosi uffici pubblici. Pertanto le novità saranno tecnologiche ma al tempo stesso formative, amministrative e procedurali. Dal punto di vista economico, gli stanziamenti a disposizione saranno utilizzabili per l’acquisto di software e per l’immissione di soluzioni “agili” nei sistemi della Pubblica amministrazione, agevolando il rapporto con i cittadini: semplificazione, riduzione delle tempistiche e abbattimento dei costi delle strutture sono le parole chiave.
Il Ministero sarà poi attento alla scelta delle tecnologie da utilizzare e ai tempi di attuazione della trasformazione tecnologica e della transizione verso una inedita “burocrazia digitale”. In tal modo verranno aumentati i livelli di sicurezza dei servizi, al passo con la competenza tecnica del settore pubblico che li elargisce e che incrementa la domanda di soluzioni innovative; aziende, start up e software house del Paese sono chiamate a rispondere al fondo innovazione con sistemi sempre all’avanguardia per garantire l’avanzamento del Paese.
Franca Cutilli