La start up è scesa in campo per l’emergenza sanitaria
Nella battaglia contro il Covid-19 molte società italiane hanno già il proprio contributo e ad esse si aggiunge la start up Nexim Italia, specializzata in telecomunicazioni e connettività. Per permettere di individuare in anticipo i potenziali focolai del coronavirus e tracciare i parametri noti, l’amministratore delegato di Nexim Simone Dore ha ideato una piattaforma pronta a sostenere le istituzioni coinvolte nell’emergenza nazionale.
Armadillo Scan – o AS – è il nome della piattaforma, in grado di raccogliere, elaborare e aggregare le immagini radiografiche. Attraverso le informazioni ottenute AS riesce a individuare i potenziali focolai d’infezione da Covid-19, con una duplice potenzialità: contenere il contagio e tracciando i parametri dei pazienti positivi noti, per un’efficacie strategia di contenimento. L’accuratezza della previsione di contagio è del 90/92%, percentuale che potrebbe essere destinata a salire qualora le immagini analizzate provenissero direttamente dalle macchine radiografiche, dunque potendo contare su una risoluzione più alta.
Dopo il brevetto il software è stato messo gratuitamente a disposizione della comunità scientifica, che può contare sulla collaborazione dello staff di AS. Mostrando le maggiori potenzialità nelle zone in cui le strutture sanitarie non dispongono di laboratori o reagenti sufficienti, il software può effettivamente contrastare la diffusione dei contagi. Gli algoritmi di intelligenza artificiale, le reti neutrali e l’affidabile Data Center, Nexim consente di elaborare un risultato di positività a coronavirus in meno di 5 secondi.
Simone Dore, CEO di Nexim spiega: “Abbiamo lavorato ininterrottamente per poter schierare anche ‘armi digitali’ contro un evento imprevedibile, a difesa di un bene primario: la vita di tutti. Anche un algoritmo può contribuire a sconfiggere il virus”. Ma non è tutto: il team della start up ha messo a punto anche un’app di tracciamento volontario e anonimo dei movimenti basata su gps, celle telefoniche e punti di accesso al Wi-fi. Solo in caso di positività del paziente egli potrà autorizzare l’accesso alle informazioni da analizzare.
Franca Cutilli
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