Coronavirus – Google, Facebook insieme contro le fake news
In un momento delicato, di emergenza sanitaria globale per il Coronavirus, la paura sta favorendo il dilagare delle “fake news“. Da dove nascono le fake news sul Codiv-19? Principalmente, la cattiva informazione è causata da un modo impreciso di interpretare articoli scientifici e relative ricerche. Il rielaborare articoli senza cognizione di causa, porta col fornire al pubblico riassunti fatti di parole semplici, titoli accattivanti, ma fondamentalmente sbagliati da un punto di vista scientifico.
Fake News – i falsi sintomi
Una delle più “grosse” fake news che abbiamo letto, è sicuramente quella sulla scheda che distingue tra sintomi del raffreddore e quelli del Covid-19, circolata insistentemente sulle chat Whatsapp e Facebook nei giorni scorsi. La Croce Rossa ha prontamente smentito e invitato tutti a fare riferimento alle sole indicazioni che arrivano dal Ministero della Salute. Il dicastero della Sanità ha realizzato una pagina dedicata al Covid-19 con un intero paragrafo dedicato proprio ai sintomi: “Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie”. Confrontando questa lista con i ‘pallini’ attribuiti alla Croce Rossa Italiana, emerge ben più di una contraddizione.
Fake News – gli animali domestici
Un’altra news che ha destato stupore è quella riguardante gli animali domestici. La notizia sul contagio animali-esseri umani ha purtroppo causato un aumento dell’abbandono di cani e gatti per il timore da parte dei padroni di essere contagiati. Cani e gatti e gli altri animali domestici non contagiano gli esseri umani. A tal proposito è intervenuta la Croce Rossa che ha invitato a non abbandonare gli animali e lanciato l’hashtag #nonsiamocontagiosi. L’Organizzazione Internazionale per la Salute Animale ha spiegato nel dettaglio i tipi di virus che possono riguardare cani e gatti, ma non si tratta di covid-19 e soprattutto non c’è trasmissione da animale a uomo.
I giganti del web uniti contro le Fake News
Considerato il numero elevato di fake news, Facebook insieme a Google, YouTube, Linkedin, Reddit, Microsoft, hanno rilasciato un comunicato congiunto, in cui si impegnano a ripulire e a controllare il web, dal diffondersi delle notizie false.
“Stiamo lavorando in stretta collaborazione agli sforzi in risposta al Covid-19. Stiamo aiutando milioni di persone a rimanere in contatto, combattendo insieme frodi e disinformazione sul virus, aumentando il contenuto autorevole sulle nostre piattaforme e condividendo aggiornamenti critici in coordinamento con le agenzie sanitarie governative di tutto il mondo. Invitiamo altre aziende a unirsi a noi mentre lavoriamo per mantenere le nostre comunità sane e sicure “.
Le fonti sicure da seguire
Come orientarsi nel vortice di informazioni di questi giorni? E’ buona norma, in un momento dove le notizie si diffondono in maniera incontrollata, diffidare dalle catene dei social e di ricordarsi che le uniche notizie certe e attendibili sul tema Covid-19, vanno cercate sui siti istituzionali nazionali e globali come l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha anche una sezione appositamente dedicata a smentire le fake news che circolano con insistenza sul web.
(Articolo a cura di Sergio Cerbone)