Reckitt Benckiser e Finish promuovono un uso più responsabile dell’acqua
In onore della Giornata Mondiale dell’Acqua, 22 marzo 2020, è stata creata l’iniziativa “Acqua nelle nostre mani”, per sensibilizzare gli italiani a un più responsabile di questo bene primario. Al giorno d’oggi l’attenzione verso la sostenibilità e l’uso consapevole delle risorse è un tema di estrema importanza. In quest’ottica, anche l’acqua è un bene da tutelare quotidianamente, a maggior ragione dato che è la risorsa che origina e sostiene tutte le forme di vita. Si tratta di un bene limitato, da consumare in modo attento evitando il più possibile gli sprechi. È fondamentale, dunque, cambiare i nostri comportamenti e creare nuove abitudini di consumo.
Finish, con la collaborazione di Ipsos, ha fatto una ricerca su un campione di 1.000 italiani per avere un’idea chiara di come ci comportiamo nei confronti di questo bene di prima necessità. Dallo studio emerge che la maggior parte degli italiani, purtroppo, nutre una scarsa preoccupazione nei confronti del consumo di acqua. Addirittura, gran parte delle persone non si rendono nemmeno conto della quantità effettiva di acqua che consumano. Infatti, molti pensano di consumare circa 100 litri di acqua al giorno, mentre in realtà ogni italiano consuma 220 litri in sole 24 ore. A questo spiacevole dato si devono anche aggiungere tutte quelle cattive abitudini che ci portano a sprecare enormi quantità di questo bene prezioso.
L’obiettivo di Finish è quello di rendere i consumatori italiani consapevoli dei loro consumi e salvaguardare le risorse idriche. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Finish presenterà l’iniziativa “Acqua nelle nostre mani” per sensibilizzare i cittadini ad un uso più responsabile e sostenibile. Si tratta di un progetto che mira a promuovere comportamenti di consumo responsabili e il cambiamento delle cattive abitudini. L’iniziativa è nata all’interno di una visione globale di Reckitt Benckiser, leader mondiale nella produzione di beni di largo consumo nei settori di salute, igiene e pulizia della casa. L’idea alla base dell’iniziativa segue i principi dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite. Fra le tante misure che si possono adottare, c’è anche l’uso consapevole della lavastoviglie. Contrariamente a quanto si pensa, rispetto al lavaggio a mano, la lavastoviglie consente di ridurre ogni volta il consumo d’acqua da 122L a soli 12L.
L’impegno di Finish con l’iniziativa “Acqua nelle nostre mani” diventa concreto con la restituzione al territorio italiano attraverso la collaborazione di ampio respiro con due importanti realtà: Future Food Institute e il FAI – Fondo Ambiente Italiano. Infatti, nel 2020si realizzeranno due progetti efficientamento idrico nell’ambito agricolo e in quello artistico-paesaggistico per tutelare le eccellenze italiane. Per il Future Food Institute Finish si impegnerà a donare al territorio di Pollica e ai suoi prodotti 38 litri d’acqua per ogni confezione venduta. Mentre per il FAI, Finish supporterà il progetto di efficientamento idrico del Complesso Abbaziale di S. Maria di Cerrate tra Squinzano e Casalabate, in provincia di Lecce.