Nasce il primo vertice nazionale per difendere l’ecosistema marittimo
Sea Shepherd è una onlus internazionale che da 42 anni si batte per la difesa degli ecosistemi marini da ogni tipo di minaccia. ‘Stile Naturale‘, invece è una rete di imprenditori e professionisti del mondo green accomunati da un forte rispetto per l’ambiente. Queste due realtà saranno fianco a fianco dal 6 all’8 marzo all’interno del primo Vertice nazionale sulla sensibilità ambientale e il comfort abitativo, promosso a Milano.
Il tutto è promosso da ‘Stile Naturale’ nell’ambito di “Fa la cosa giusta!“, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Si tratta di una partnership che mira a smuovere le coscienze su un tema cruciale come la salvaguardia degli oceani. Come spiega il presidente di Sea Shepherd Italia, Andrea Morello: “Sono state tante le iniziative messe in campo: da quelle di sensibilizzazione ed educazione nelle scuole ad azioni operative ed investigative vere e proprie con i nostri coordinamenti locali e gli equipaggi al largo, in prima linea nella pulizia delle spiagge e nella rimozione di reti pericolose dal mare, a supporto di Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Polizia ambientale nel contrastare il fenomeno della pesca illegale”.
Il rapporto con gli imprenditori e i professionisti green inizia sette anni fa grazie a Fabrizio Zanetti, il principale promotore di ‘Stile Naturale’ e fondatore di Verdevero, azienda specializzata in detersivi naturali. Morello spiega i motivi che l’hanno portato ad accettare l’invito al vertice di Stile Naturale in occasione di Fa la cosa giusta!: “In Fabrizio abbiamo trovato un imprenditore estremamente sensibile al tema dell’inquinamento dei mari, che lo vede impegnato in prima persona.”
Sea Shepherd sarà presente nelle prossime settimane a Milano per lanciare un messaggio importantissimo e dire basta alla devastazione perpetrata nel Mediterraneo: un mare che ha bisogno dell’aiuto di tutti. Basti pensare che 6 specie su 10, tra quelle presenti, vengono pescate in misura maggiore rispetto al loro ciclo di riproduzione, e questo mette seriamente a rischio la loro sopravvivenza. E come afferma Morello: “Se gli oceani muoiono, moriamo anche noi: non dobbiamo mai dimenticarlo. Importante è capire che ciascuno di noi, nel suo piccolo, può fare tanto, cominciando con il cambiare abitudini e stili di vita”.