Il numero dei malati di Alzheimer tende ad aumentare: Lombardia al primo posto.
In Italia il numero di malati di Alzheimer aumenta sempre di più. Oggi i malati sono circa 1,2 milioni e oltre 700 mila persone non sanno di esserlo. Nel mondo, invece, il numero di malati arriva a 49 milioni: tra 10 anni corrisponderà a un malato ogni tre secondi. Sono cifre che, come afferma il presidente del Rotary Club Roma Capitale, devono far pensare e devono essere prese seriamente in considerazione. La regione con un numero maggiore di malati è la Lombardia, a seguire il Lazio e l’Emilia Romagna.
L’incidenza dei malati di Alzheimer tende ad aumentare con l’avanzare dell’età: la patologia interessa lo 0,4% degli individui che hanno tra i 65 e i 69 anni, l’1,9% degli individui tra i 70 e i 74 anni, il 3,4% di chi ha tra i 75 e i 79 anni per arrivare a toccare l’11,5% degli anziani che hanno 80 anni e più. A soffrirne maggiormente sono le donne, le quali presentano una incidenza del 6%, doppia rispetto al 3% degli uomini. E per quanto riguarda il livello di istruzione si osserva che l’insorgenza della malattia è diffusa prevalentemente tra gli individui meno istruiti e meno diffusa presso gli individui altamente istruiti.
La malattia di Alzheimer influenza la qualità della vita: il 63% dei malati riferisce di avere gravi difficoltà nella attività di cura della persona, il 90% ha gravi difficoltà nelle attività domestiche, il 68% lamenta calo di concentrazione e di conseguenza il 12% dei malati è incorso in incidenti domestici. A livello territoriale i più alti tassi di mortalità si presentano in Valle d’Aosta con il 48%, in Piemonte, Sardegna, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano con il 36%.
Per cominciare questo impegno il Rotary Club Roma Capitale il 24 gennaio 2020 presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica a Palazzo Giustiniani, ha organizzato un convegno intitolato “Invecchiare in salute: quali percorsi?”. Il convegno-evento, realizzato grazie alla fattiva collaborazione della senatrice Paola Binetti, vede la partecipazione di 20 differenti club appartenenti a 5 diversi distretti italiani del Rotary International. Il convegno si occuperà di un problema attuale di grande interesse sociale per il quale il Rotary è in grado di fornire una lettura del problema alla luce dei valori che propugna, quali il «servire al di sopra di ogni interesse personale».