L’intelligenza artificiale CIMON-2 è in viaggio per la Stazione Spaziale Internazionale
CIMON-2 (Crew Interactive MObile companioN) è decollato per il suo viaggio nello spazio il 5 dicembre 2019. Sviluppata e costruita in Germania questa versione è stata modificata e dotata di nuove capacità. Proprio come il suo predecessore, CIMON-2 sarà implementato nel modulo di ricerca europeo Columbus.
CIMON è un dimostratore tecnologico sferico volante, autonomo, dotato di intelligenza artificiale e che interagisce con gli astronauti. L’esperimento tecnologico è stato sviluppato e costruito da Airbus a Friedrichshafen e Brema per conto dell’Agenzia Spaziale Tedesca e finanziato dal Ministero federale tedesco dell’Economia e dell’Energia, mentre la parte scientifica è curata da esperti medici dell’ospedale universitario Ludwig-Maximilian di Monaco.
“Con CIMON-2 vogliamo proseguire il percorso di successo ottenuto con CIMON-1”, ha dichiarato Christian Karrasch, Project Manager di CIMON presso l’Agenzia Spaziale Tedesca DLR. Durante il suo debutto, il primo CIMON ha dimostrato che un’applicazione mobile basata sull’intelligenza artificiale funzionava perfettamente sulla ISS.
Il 15 novembre 2018 CIMON-1 ha realizzato la primissima missione al mondo di una IA sulla ISS, a fianco dell’astronauta tedesco dell’ESA Alexander Gerst. Il nuovo CIMON “è dotato di microfoni più sensibili e ha un senso dell’orientamento più avanzato. Anche la sua capacità in termini di IA e la stabilità delle sue complesse applicazioni software sono state notevolmente migliorate” – spiega Till Eisenberg, Project Manager di CIMON presso Airbus.
Un altro punto chiave di CIMON-2 è la maggiore longevità e la possibilità di caricamento in cloud, questo consentirebbe all’equipaggio di poter fare affidamento su un servizio di assistenza basato sull’intelligenza artificiale, senza aver bisogno di un collegamento dati permanente con la Terra.
Inoltre, grazie al servizio Tone Analyzer del sistema IBM Watson di IBM Cloud di Francoforte, il nuovo CIMON è in grado di analizzare le emozioni degli astronauti e reagire in modo adeguato alla situazione, sia su richiesta degli astronauti o quando la sua analisi emotiva viene testata nell’ambito di un esperimento. Ciò significa che CIMON-2 può, se necessario, trasformarsi da assistente scientifico a interlocutore empatico.