Un incremento del 2,34% sui prezzi rispetto all’anno precedente
Non è un caso se Matera è stata nominata Capitale Europea della Cultura 2019. Di notte sembra un meraviglioso presepe punteggiato di luci, di giorni le abitazioni e le chiese scavate nel tufo rendendo la scenografia spettacolare e ipnotizzante. Una cittadina che è rimesta sospesa nel tempo, conosciuta nel mondo come la città dei Sassi e che conta ben 60.500 abitanti. Nonostante nei decenni passati abbia visto le sue bellezze ridursi al degrado, negli ultimi anni è riuscita a riprendersi il suo splendore iniziale. Il suo patrimonio culturale e architettonico è stato salvato grazie alla legge 771 dell’11 Novembre 1986, poi con l’inserimento nel Patrimonio UNESCO dell’Umanità.
Nel 2017 Matera ha registrato 698 compravendite, il 4,5% in più rispetto al 2016, con un aumento dei prezzi del 2,2%, arrivando a un valore medio di 1.552€/mq. Una crescita dovuta dall’incremento dell’interesse turistico, considerando che ci sono circa 700 tra Bed&Breakfast e piccoli alberghi diffusi in città a rivelarlo è l’ufficio studi del gruppo immobiliare in franchising RE/MAX. La sua bellezza senza tempo e anche l’autorità dovuto dalla sua nomina di Capitale della Cultura ha incrementato il suo interesse a livello mondiale. La richiesta maggiore si focalizza nel centro storico della città, la zona dei sassi, e interessa clienti internazionali, spinti dal fascino unico che offre una città come Matera.
“La richiesta si focalizza verso il centro storico della città, in particolare nella zona dei Sassi, ed arriva soprattutto da parte di clienti internazionali, provenienti da diversi paesi europei a cui negli ultimi anni si sono aggiunti anche investitori provenienti da Russia, Giappone e Cina” – commentano i consulenti immobiliari RE/MAX che operano quotidianamente sul territorio.
Il problema di fondo è che la maggior parte degli immobili risulta essere proprietà del comune, che fatica a mettere gli edifici sul mercato. Questo fattore ha portato, nel 2017, ad un ulteriore aumento del 2,34% del prezzo degli immobili, arrivando a 1.800 €/mq. Un prezzo che aumenta nel centro storico ma precipita nelle zone periferiche. Gli investitori devono anche considerare i costi delle ristrutturazioni, quindi aggiungere circa altri 1.000 €/mq. Per le nuove costruzioni, invece i dati ci mostrano una realtà completamente diversa, con 2.300 €/mq nelle zone semicentrali contro cifre che raggiungono anche i 3.00- 3.500 €/mq nelle zone centrali. La mancanza di immobili in vendita ha fatto alzare l’asticella anche dei costi di locazione che nel mese di dicembre 2018 ha raggiunto i 6,7 €/mq al mese.