La start up ligure certifica la filiera agroalimentare e lancia una raccolta fondi speciale
La start up è nata in Liguria nel 2017 ed ha inventato una soluzione IoT in grado di monitorare e controllare tutti i parametri ambientali presenti nell’allevamento, per poi seguire il prodotto trasformato fino al banco frigo. In questo modo l’intera filiera risulta coperta; tra gli esempi delle variabili controllate ci sono acqua e aria, che garantiscono un quadro completo sulle condizioni degli animali. Il database è il presupposto per migliorare il benessere animale, eliminare l’uso di antibiotici e aumentare la produttività.
Altre aziende in passato si erano occupate delle varie fasi della filiera, ma Cynomys è stata la prima al mondo a brevettare un sistema integrato per il monitoraggio dei parametri ambientali in stalla che si è poi esteso ad un controllo totale della filiera con la certificazione dei dati mediante l’utilizzo della tecnologia blockchain.
Le prospettive per il futuro sono interessanti, infatti l’unicità del sistema ha richiamato l’attenzione anche da parte di governi esteri che utilizzando la tecnologia di Cynomys stanno creando sistemi di controllo e tracciabilità dei prodotti di origine animale. Inoltre le collaborazioni con AIA, DQA e RINA AgroQ permetteranno di creare una certificazione di qualità per gli allevamenti unica nel suo genere. L’Italia, patria delle eccellenze agroalimentari, si riscopre ancora una volta paese di innovatori, riuscendo ad unire alta tecnologia e tradizione in uno dei settori che è spesso sotto i riflettori del mondo: il settore zootecnico.
Nel primo weekend di raccolta fondi sono già stati superati i 100.000 euro, pertanto i founder della start up puntano decisi all’obiettivo finale dei 450.000 euro, una cifra estremamente importante per il settore zootecnico.