Nuove iniziative del marchio di pneumatici con un triplice obiettivo: sicurezza, ecologia, potere d’acquisto
Michelin continua con gli investimenti annuali in ricerca e sviluppo, impegnandosi per sviluppare modelli e materiali sempre più sicuri per gli automobilisti e per l’ambiente. La strategia di crescita passa per l’impiego di 6000 ingegneri e il coinvolgimento di tutti gli stakeholders, compresi i clienti. Nel complesso l’intento è quello di diffondere un’informazione corretta, una consapevolezza condivisa: nello specifico, per gli pneumatici è importante conoscere le variazioni di performance nel tempo.
Per ridurre l’impatto ambientale la norma vorrebbe la sostituzione degli pneumatici a 1,6mm anziché a 3mm, scelta che permetterebbe di evitare lo smaltimento di 128 milioni di pneumatici all’anno in Europa, di ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 fino a 6,6 milioni di tonnellate, con un risparmio per gli automobilisti europei fino a 6,9 miliardi di euro ogni anno.
L’obiettivo di Michelin è assicurarsi che ciascun consumatore disponga di informazioni chiare in merito alle prestazioni dei propri pneumatici durante il loro intero ciclo di vita. Oggi sono disponibili soltanto informazioni sulle prestazioni dei pneumatici quando sono nuovi, condizione questa destinata a venir meno al percorrere dei primi chilometri. Michelin è quindi favorevole a test regolamentati su pneumatici usurati, che permettano all’automobilista di effettuare una scelta consapevole riguardo il livello di performance sino al limite di utilizzo consentito dalla legge.
La legge stabilisce che la sostituzione dei pneumatici deve essere effettuata quando l’altezza del battistrada raggiunge l’altezza di 1,6 mm.
Sono molti i costruttori che sviluppano pneumatici sicuri fino a questo limite legale di usura. In assenza di una normativa che imponga un livello di performance minimo quando i pneumatici sono usurati, gli utilizzatori professionali e gli automobilisti spesso preferiscono effettuare la sostituzione prima che i propri pneumatici abbiano raggiunto il limite. La sostituzione anticipata, comporta un costo per l’automobilista, uno spreco di materia e consumo di carburante e maggiori emissioni di CO2. E’ infatti provato che la resistenza al rotolamento diminuisce via via che il pneumatico si usura.
Grazie alla campagna di sensibilizzazione di Michelin, al fine di garantire la sicurezza degli automobilisti, le istituzioni europee hanno introdotto il principio di “test su pneumatici usurati” all’interno della proposta di normativa europea, la General Vehicle Safety Regulation, sulla quale si lavorerà a partire da questo autunno.
Oltre all’impegno a livello istituzionale, Michelin ha ideato e realizzato l’iniziativa Check&Go, rivolta a tutti gli utenti della strada, perché sperimentino l’importanza della qualità dei pneumatici per la sicurezza di chi viaggia, soprattutto con il passare del tempo e con l’aumentare dell’usura. Michelin offre agli automobilisti un controllo gratuito sullo stato di usura dei loro pneumatici grazie all’utilizzo della tecnologia laser, che permette di verificarne in pochi istanti il grado di usura.
Il Tour di Check&Go ha toccato 20 città italiane, nelle quali sono stati ispezionati oltre 1300 veicoli. I dati raccolti rivelano che oltre il 6% dei veicoli circolava con pneumatici con un battistrada residuo inferiore a 2 mm, e il 16% con un battistrada inferiore a 3 mm e/o usure anomale. Inoltre, il 55% degli automobilisti ha dichiarato di non conoscere quale fosse il limite legale di usura. Queste informazioni confermano la necessità di introdurre test obbligatori sui pneumatici usurati. Michelin ha sollecitato la riflessione sulle performance che durano nel tempo anche sui social network e nelle università.