L’energia rinnovabile è ora una prerogativa del PoliMi
Solo le fonti di energia pulite e rinnovabili possono garantire la sostenibilità ambientale. Incentivare lo sfruttamento di queste fonti di energia è stato, fin dal 2000, uno degli obiettivi principali delle Nazioni Unite. Per raggiungere questo traguardo sono stati mobilitati gli atenei universitari e i centri di ricerca più prestigiosi del mondo. Milano detiene al riguardo una posizione di spicco, soprattutto per quanto riguarda il PoliMi.
Il PoliMi, con il progetto europeo CL-Windcon, ha utilizzato la galleria del vento dell’ateneo per elaborare dati numerici sperimentali al fine di contribuire allo studio delle tecnologie per l’ottimizzazione dei parchi eolici. Questo progetto ha potuto contare su un investimento di quasi 5 milioni di euro, raccolti in soli 3 anni. Questi studi serviranno agli investitori, tra cui compare l‘Enel.
“Il PoliMi è entrato nel progetto perché questa galleria del vento è l’unico posto in Europa in cui poteva essere fatta la sperimentazione relativa al wind-farm control, che è l’oggetto del progetto stesso. Su questo tavolo girevole abbiamo montato sei turbine eoliche, controllate per fare in modo che sia massimizzata l’energia prodotta e minimizzato il costo dell’energia. In questa galleria del vento è possibile fare una sperimentazione significativa per la validazione dei modelli numerici” ha spiegato Alberto Zasso, direttore della galleria del vento.
Nel corso della sperimentazione sono stati ricavati alcuni dati circa il flusso del vento interno alle turbine eoliche. Una macchina eolica, quando viene investita dal vento, rilascia una scia che può andare a impattare sulla macchina che segue. La conseguenza è che a questa seconda macchina arriva un vento inferiore. Ne consegue una produzione inferiore e un carico superiore sulla macchina stessa. Quello che si studia è anche l’interazione tra le macchine, con l’obiettivo di limitare questa interazione.
Parafrasando le parole di Zasso, i dati ricavati dalle prove sperimentali e i modelli numerici impiegati vengono incrociati per consentirne la validazione. Questo “incrocio” viene effettuato tramite super computer e applicazioni Cfd.
Il PoliMi ha due gallerie del vento: la principale, con i suoi 14x4x30 metri, è una delle più grandi in Europa. Il vento è generato da 14 enormi motori elettrici. Essi spesso vengono usati dagli atleti professionisti per migliorare la propria resistenza e modificare le proprie attrezzature.