
La serra adattiva di Space V a Euroflora: Coltivare il futuro nello spazio
La 13ª edizione di Euroflora, la storica manifestazione florovivaistica che si terrà a Genova dal 24 aprile al 4 maggio 2025, ospiterà un’innovazione senza precedenti nel mondo dell’agricoltura e della tecnologia spaziale. Space V, la startup fondata dal primo astronauta italiano Franco Malerba, presenta il prototipo della sua serra adattiva, progettata per coltivare piante e verdure nello spazio. Un’idea che va ben oltre il concetto di agricoltura tradizionale, introducendo soluzioni high-tech per la coltivazione di cibo vegetale in ambienti estremi, sia nello spazio che sulla Terra.
Un prototipo innovativo per coltivare nello spazio
La serra adattiva di Space V è un sistema avanzato che combina tecnologia aerospaziale e agricoltura sostenibile. Il prototipo, esposto nello stand B135 al Padiglione Blu di Euroflora, è stato progettato per essere testato nella Stazione Spaziale Internazionale e nelle future stazioni orbitanti, come quelle previste nel programma Artemis della NASA. La tecnologia alla base di questo progetto, chiamata Adaptive Vertical Farm (AVF), è una serra a struttura multipiano dinamica che si adatta alla crescita delle piante. Questa soluzione altamente efficiente permette di raddoppiare la resa produttiva rispetto alle serre verticali tradizionali, riducendo al contempo i consumi energetici, un aspetto cruciale per le missioni spaziali di lunga durata.

Un’innovazione per la Terra e per lo spazio
Franco Malerba, founder di Space V, sottolinea come il progetto non sia solo un sogno futuristico, ma una necessità concreta per le missioni interplanetarie. “La nostra serra è il risultato di anni di ricerca interdisciplinare e rappresenta un passo fondamentale verso un’agricoltura sostenibile”, commenta Malerba. La serra adattiva non solo promette di risolvere le sfide legate all’alimentazione degli astronauti, ma offre anche soluzioni applicabili a problemi terrestri, come in ambienti estremi o in luoghi isolati come deserti, piattaforme offshore e zone polari.
Il futuro dell’agritech spaziale a Euroflora
I visitatori di Euroflora avranno l’opportunità di scoprire più da vicino questa rivoluzionaria tecnologia, partecipando anche a due momenti di approfondimento dedicati all’agricoltura spaziale. Il 24 aprile e il 1° maggio, Franco Malerba e il suo team di Space V presenteranno gli sviluppi e le sfide dell’agritech spaziale, esplorando come la tecnologia spaziale possa essere utilizzata per la produzione sostenibile di cibo. Questi incontri offriranno una visione unica del futuro delle coltivazioni in orbita e delle potenzialità della serra adattiva.

Dallo spazio alla Terra: sostenibilità e innovazione
Space V, nata come spin-off dell’Università di Genova, ha come obiettivo non solo la coltivazione nello spazio ma anche l’applicazione di queste tecnologie per migliorare la sostenibilità ambientale sulla Terra. La startup, con la sua serra adattiva, dimostra come l’innovazione spaziale possa generare soluzioni pratiche per il nostro futuro, portando la scienza e la natura a collaborare per un mondo più verde e sostenibile. Con la sua presenza a Euroflora, Space V non solo porta in Italia una visione futuristica del cibo vegetale, ma contribuisce anche a sensibilizzare il pubblico sulle sfide e le opportunità legate all’agricoltura spaziale. Un viaggio che parte dallo spazio per migliorare la qualità della vita sulla Terra.
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