Paola Bernadotto, fondatrice di Ettomio, trionfa al PremioGamma 2024
Nel mondo dell’arredamento, la sostenibilità sta assumendo un ruolo sempre più centrale, contrapposta al fenomeno dell’arredamento usa e getta o fast furniture. Questo approccio veloce e poco sostenibile viene sfidato da un crescente movimento verso lo slow design, un concetto che sposa etica e longevità. A incarnare questo cambiamento nel panorama italiano è Paola Bernardotto, fondatrice di Ettomio, il brand che mira a ridisegnare il mondo dell’arredamento per bambini attraverso mobili etici e sostenibili.
Paola Bernardotto è la vincitrice Premio GammaDonna 2024
Il 5 novembre, Torino ha ospitato la finale del Premio GammaDonna 2024, un’iniziativa che da vent’anni celebra l’innovazione nell’imprenditoria femminile. Quest’anno, Paola Bernardotto è salita sul palco per ricevere l’ambito riconoscimento grazie alla sua lotta contro il fast furniture e alla promozione di uno stile di vita basato su acquisti consapevoli e duraturi. Con Ettomio, Paola offre un’alternativa concreta e sostenibile nel settore dell’arredo, attraverso la creazione di prodotti che rispettano l’ambiente e supportano una filiera Made in Italy. “Vogliamo dimostrare che è possibile offrire arredi sostenibili e di qualità, che non rispondono solo a un’esigenza estetica, ma riflettono anche i valori di chi li acquista”«Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita delle famiglie, incoraggiando scelte consapevoli e sostenibili”, ha affermato Paola Bernardotto durante la premiazione.
Un brand etico che sostiene il Made in Italy: l’esempio Ettomio
Ettomio non è solo un brand di arredamento per bambini: è un progetto che nasce dal desiderio di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, proponendo mobili cognitivi che favoriscono lo sviluppo delle capacità motorie e cognitive. Grazie a una rete di fornitori artigiani italiani, Ettomio punta su prodotti evolutivi che accompagnano la crescita dei bambini, contrastando l’approccio “usa e getta” e promuovendo l’etica dello slow design. Con un occhio attento all’inclusione sociale, Ettomio collabora con cooperative che coinvolgono giovani con la Sindrome di Down nel processo di confezionamento dei kit di montaggio, generando opportunità di lavoro e valorizzando la diversità.
Le altre imprenditrici protagoniste del Premio GammaDonna 2024
Il Premio GammaDonna 2024 non ha celebrato solo la vincitrice Paola Bernardotto. Durante la stessa giornata, altre imprenditrici innovative hanno ricevuto premi e riconoscimenti per il loro contributo nel settore:
- Cinzia Tessarolo di Family+Happy, che ha vinto il Giuliana Bertin Communication Award per la sua capacità di comunicare efficacemente l’innovazione della piattaforma, nata per aiutare le famiglie a bilanciare lavoro e vita privata. “Il nostro riconoscimento a Cinzia è per aver saputo trasmettere con efficacia il valore della propria mission imprenditoriale a grandi gruppi industriali e aver raggiunto una copertura nazionale di oltre 50.000 famiglie”, ha dichiarato Marco Parenti, CEO di Valentina Communication.
- Gioia Lucarini, CEO di Relief, è stata premiata con il Women Startup Award di Intesa Sanpaolo Innovation Center per aver sviluppato una soluzione innovativa per l’incontinenza urinaria. «Con Relief abbiamo scelto di premiare Gioia Lucarini per la sua capacità di affrontare temi di grande rilevanza per il benessere delle persone, spesso sottaciuti», ha affermato Marianna Ronzoni, responsabile di Intesa Sanpaolo Innovation Center.
- Chiara Schettino, giovanissima fondatrice di Rosso, ha ricevuto la Menzione Speciale per l’Impatto Sociale da Cottino Social Impact Campus per la sua piattaforma digitale che punta a facilitare la donazione di sangue in Italia. “Il nostro obiettivo è azzerare l’emergenza sangue entro il 2030 e rendere la donazione più accessibile e diffusa in tutta Italia2, ha dichiarato.