Octopus Energy lancia il primo progetto pilota mondiale per donare energia solare
Scopriamo Solar Sharing, l’iniziativa di Octopus Energy per combattere la povertà energetica con la donazione di energia solare
Nel Regno Unito, Octopus Energy inaugura un’iniziativa rivoluzionaria, il programma “Solar Sharing”, destinato a ridurre la povertà energetica attraverso la donazione di energia solare in eccesso. Grazie a questo progetto pilota unico al mondo, i clienti dotati di impianti solari potranno donare il valore dell’energia prodotta in eccesso per sostenere le persone in difficoltà e le associazioni benefiche.
Solar Sharing: come funziona il programma di donazione di energia solare di Octopus Energy
Il programma Solar Sharing offre ai clienti la possibilità di donare il valore dell’energia solare prodotta in eccesso, contribuendo a iniziative di beneficenza. Per ogni kilowattora donato, Octopus aggiunge 15 centesimi, destinati direttamente all’organizzazione benefica scelta. Tra le opzioni disponibili, i clienti possono supportare la National Energy Action (NEA), una fondazione impegnata nella lotta contro la povertà energetica nel Regno Unito, oppure il fondo Octo Assist di Octopus Energy, un’iniziativa da 30 milioni di sterline per aiutare i clienti in difficoltà economica.
Rebecca Dibb-Simkin, Chief Product Officer di Octopus Energy Group, ha dichiarato: “L’energia solare è di per sé una forza positiva, e ora può essere condivisa con chi ne ha più bisogno. Siamo solo all’inizio di questa rivoluzione solare, e più fornitori e clienti riusciremo a coinvolgere, maggiore sarà l’impatto. La tecnologia per l’energia pulita non è riservata solo a chi dispone di risorse da investire, ma ha il potenziale di generare risparmi per tutti.”
La sfida della povertà energetica: un problema globale
Oggi, milioni di persone nel mondo vivono senza accesso all’energia elettrica, un problema che limita l’accesso a bisogni primari come cucinare, riscaldarsi e illuminare la propria abitazione. Questa condizione, conosciuta come povertà energetica, riguarda circa 1 miliardo e 300 milioni di persone nel mondo. Circa 3 miliardi di individui dipendono ancora da fonti energetiche tradizionali come legno e carbone per cucinare, con gravi impatti sulla salute e il benessere. In Italia, il fenomeno interessa circa il 7,7% delle famiglie, ossia oltre 2 milioni di nuclei familiari, una percentuale significativa che evidenzia quanto sia urgente trovare soluzioni sostenibili e accessibili per contrastare questo problema crescente.
Come Solar Sharing promuove la sostenibilità e l’equità sociale
Il programma di Octopus Energy si inserisce in un contesto di crescente attenzione per le energie rinnovabili e per un uso più equo e sostenibile delle risorse. Solar Sharing non solo permette ai clienti di produrre energia pulita, ma consente loro di condividere i benefici economici con chi ne ha più bisogno. Questo modello innovativo offre una risposta concreta alla povertà energetica, trasformando la rete di energia solare in un sistema solidale.
Inoltre, la donazione di energia in eccesso rappresenta un passo avanti rispetto ai tradizionali sistemi di scambio con la rete elettrica, consentendo ai clienti di scegliere un impatto diretto e sociale delle proprie risorse energetiche. Solar Sharing, quindi, si posiziona come un’opportunità sia per chi ha già scelto il solare sia per chi potrebbe essere incentivato a farlo in futuro.
Il futuro dell’energia rinnovabile con Solar Sharing
La visione di Octopus Energy è ambiziosa: aumentare il numero di fornitori e clienti che partecipano a Solar Sharing per ampliare l’impatto dell’iniziativa a livello globale. Con l’evolversi delle tecnologie per l’energia rinnovabile, programmi come Solar Sharing potrebbero ispirare altre aziende a sviluppare iniziative simili, contribuendo a un futuro più verde e solidale.