GET 2024, il ministro Pichetto Fratin: “Un ponte per la transizione energetica globale”
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al Global Energy Transition Congress ha fatto il punto sul futuro dell’Italia
Il 2 luglio 2024, Milano ha accolto la seconda giornata di GET 2024, il “Global Energy Transition Congress”, un evento cruciale per la transizione energetica globale. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha partecipato a questo importante congresso rappresentando il Governo Italiano. Durante il suo intervento, il Ministro ha sottolineato l’importanza della posizione strategica dell’Italia nel Mediterraneo come ponte energetico tra Europa, Africa e Asia, mettendo in luce il ruolo centrale della transizione energetica nella Presidenza Italiana del G7 di quest’anno.
L’Italia al centro della transizione energetica
Il Forum GET 2024 ha riunito a Milano i settori dell’energia a basse emissioni di carbonio e le industrie ad alta intensità di carbonio per discutere e sviluppare tecnologie di decarbonizzazione. Queste tecnologie sono essenziali per accelerare la transizione energetica e ridurre l’impatto ambientale. Pichetto Fratin ha evidenziato come l’Italia stia adottando un approccio realistico e basato sulla neutralità tecnologica nel processo di aggiornamento del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).
Le energie rinnovabili in Italia
Uno dei temi centrali dell’intervento del Ministro è stato l’impegno dell’Italia verso le energie rinnovabili. L’obiettivo è raggiungere una potenza installata di oltre 130 GW entro il 2030, concentrandosi principalmente su fotovoltaico ed eolico. Questo consentirà di invertire l’attuale proporzione tra consumi elettrici rinnovabili e fossili: oggi, due terzi dell’energia elettrica in Italia provengono da fonti fossili e un terzo da fonti rinnovabili; entro il 2030, questa proporzione sarà ribaltata, con due terzi dell’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.
Innovazione e Decarbonizzazione
Il Ministro ha inoltre parlato dell’importanza delle tecnologie innovative come la CCS (Carbon Capture and Storage), cruciali per la decarbonizzazione dei settori industriali difficili da abbattere. Un esempio significativo è il progetto Callisto, che prevede la liquefazione, il trasporto e lo stoccaggio del carbonio presso l’hub di Ravenna. Questo progetto è stato selezionato dalla Commissione Europea come parte dei Progetti di Interesse Comune (PCI), sottolineando l’importanza strategica della CCS per l’Italia.
Un altro punto chiave del discorso è stato il futuro dell’energia nucleare in Italia. Pichetto Fratin ha annunciato l’intenzione di raggiungere circa 8 GW di nuova potenza nucleare entro il 2050, coprendo oltre il 10% della domanda di energia elettrica nazionale. Questa percentuale potrebbe salire oltre il 20%, sfruttando appieno il potenziale di sviluppo del nucleare nel Paese. Questo rappresenta un passo significativo per la diversificazione delle fonti energetiche e per la riduzione delle emissioni di carbonio.