Sistemi smart per tenere sotto controllo la vita delle api
Le api sono tra gli animali più importanti per la vita del pianeta e degli stessi esseri umani. La loro quotidiana attività di impollinazione garantisce la conservazione degli ecosistemi e la produzione di frutta e ortaggi. Nasce 3Bee, una startup green agri-tech che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute di animali da allevamento.
L’80% del cibo che mangiamo ogni giorno deriva dalla preziosa attività di questi piccoli insetti, le api. A causa dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento, delle malattie e dell’uso sconsiderato di pesticidi e prodotti chimici, la mortalità delle api è diventato un problema serio che deve essere risolto nel più breve tempo possibile.
3Bee è nata in casa, dall’unione delle competenze in ingegneria di Niccolò Calandri ed in biologia di Riccardo Balzaretti, che sono tornati in Italia per fondare la startup, rifiutando offerte di lavoro all’estero. Il team in 2 anni è cresciuto, attualmente è composto da 10 ragazzi under 30, nelle 2 sedi di Como e Napoli ed è in costante espansione. Il primo focus sono state le api proprio per la vitale importanza che hanno per il pianeta. Attraverso l’esclusivo sistema hive-tech l’apicoltore potrà monitorare h24 e in modo completo il proprio alveare.
Il dispositivo è bio-mimetico e rileva differenti parametri vitali delle api senza alcuna emissione nociva. I dati sono trasmessi in cloud ed elaborati da algoritmi di intelligenza artificiale per diagnosticare e prevedere eventuali problemi. Grazie ai data scientist, 3Bee ha sviluppato una rete neurale proprietaria capace di predire la produttività ed analizzare immagini satellitari per le fioriture. Inoltre, gli algoritmi di machine-learning sviluppati avranno la capacità di prevedere la presenza di pesticidi in tempo reale.
Grazie al dispositivo ed ai sensori interni, l’apicoltore potrà controllare peso, temperatura, suoni ed umidità nell’alveare. Grazie all’app da remoto, inoltre, potrà analizzare condizioni meteo, produttività, livello delle scorte e fioriture circostanti creando il proprio calendario dei lavori personalizzato. In 2 anni sono stati venduti circa 1000 dispositivi sviluppando un network di 10.000 apicoltori in tutta Italia. Grazie a questo network è stato avviato un programma di ricerca, sviluppo ed economia circolare chiamato “adotta un alveare” che permette a chiunque di adottare a distanza e monitorare da remoto un alveare ricevendone a casa il miele.
Grazie alla crescente richiesta in ambito B2B, la startup ha adattato questo programma alle aziende attente alla sostenibilità ed all’impatto ambientale. Nasce così anche il progetto di Corporate Social Responsibility denominato “impolliniamo il mondo” che prevede diverse soluzioni su misura. Negli ultimi mesi, grazie ad una importante collaborazione con TIM wcap, sono iniziati i test dei dispositivi su nuovi allevamenti intensivi, come quello dei suini. L’obbiettivo a lungo termine è la riduzione dell’abuso antibiotico in questa tipologia di allevamento.