Dopo il clamoroso overfunding e l’atterraggio in più città strategiche, la startup è pronta per il prossimo step
Da un sogno di tre amici durante la pandemia al fundraising, passando per una campagna di crowdfunding di successo, Drinkme si attesta come realtà innovativa per la distribuzione del beverage, di cui i fondatori Debora, Fabio e Luca sono grandi appassionati. Poi è entrato in società anche Andrea. La loro startup intende infatti rivoluzionare per mezzo dell’innovazione il settore b2b di vini e spirits. Più città italiane hanno già scelto di abbracciare la proposta: per ora hanno risposto presente Varese (dove è stato aperto il primo magazzino, nel 2021), Milano, Legnano, Monza Brianza – Como e Forte dei Marmi, ma molto presto sarà nella lista anche l’estero. Le parole chiave sono due: digitalizzazione e automazione.
Per Drinkme Varese e l’Italia sono il trampolino e non il punto d’arrivo
A dare la spinta per crescere e concretizzare l’idea è stato il successo della campagna di crowdfunding, che è stata conclusa con un overfunding attestato a circa 280.000 euro. Numeri importanti, che hanno permesso a Drinkme di entrare nella fase di fundraising ufficiale. Dove nasce però questo piccolo capolavoro nostrano? Drinkme è una piattaforma online, rivolta principalmente a hotel, bar, discoteche, stabilimenti balneari e ristoranti, grazie alla è possibile ricevere la merce in tempi di consegna rapidi e flessibili senza minimo d’ordine. Inoltre, il software gestionale pensato ad hoc per il mondo della distribuzione è in grado di supportare i clienti nella gestione quotidiana delle scorte, analizzare i consumi e automatizzare gli acquisti tramite algoritmi integrati. Fondamentale anche l’apporto degli investitori che operano in settori che si intersecano con l’attività della startup.
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Con Drinkme beverage innovato: software e tracciamento alla base del successo
Il tracciamento e la possibilità di contare in ogni fase sul software è il vero punto di forza della startup. Attraverso la piattaforma web e a breve anche App, Drinkme punta a diventare un interlocutore unico per dimezzare il tempo e la fatica da dedicare alla gestione di ordini e consegne da parte di operatori nel mondo Ho.Re.Ca. Questi ultimi possono infatti acquistare i migliori vini, alcolici e superalcolici internazionali – a cui si sommano prodotti a questi associabili tra cui ghiaccio, cocktail kit, attrezzature da bar e molto altro – senza minimo d’ordine, né per valore né per volume, e senza limite di accesso alle etichette. Per venire ancora più incontro alle esigenze degli operatori del settore, la piattaforma consente di ricevere la merce ordinata online il giorno stesso, in tre fasce orarie di consegna, ovvero 17.30, 18.30, 19.30.
E per il futuro? Drinkme sarà infatti la prima startup a lanciare sul mercato la tecnologia RFID che consente di tracciare in modo univoco le bottiglie presso i clienti attraverso lo RFID reader, un piccolo strumento che consente di registrare l’inventario in tempo reale per tracciare tutte le bottiglie che entrano ed escono dall’attività e che sono etichettate da Drinkme in fase di ricezione. La versione ad uso interno del software gestionale di Drinkme, invece, digitalizza l’intera supply chain della società: dalla reportistica sulle giacenze disponibili per ogni magazzino e il tracciamento dei consumi alla realizzazione campagne marketing mirate, dal controllo di tutti gli ordini in entrata e uscita, alla gestione dei resi da clienti e fornitori.
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“Inizialmente, ogni volta che veniva effettuato un ordine all’interno della piattaforma, il cliente raggiungeva una soglia di sconto che veniva applicato all’interno dell’ordine. Abbiamo notato però che lo sconto era poco percepito, per questo abbiamo pensato di concepire un servizio che potesse essere non solo vantaggioso per i clienti finali, in un settore in cui la formazione on the job non è sempre alla portata di tutti, ma anche in grado di consolidare il nostro rapporto con loro”, ha spiegato Debora Frascoli, Chief Marketing Officer e Chief Financial Officer di Drinkme.
Fabio Brusa Pasquè, Chief Technology Officer e General Manager di Drinkme, ha affermato:
“Con 500 etichette distribuite in bollicine, vini, superalcolici e bevande classiche, i nostri rapporti con fornitori del calibro di Red Bull, Pernod Ricard, Diageo, Moet & Chandon, Antinori, Ceretto, Meregalli e Velier ci permettono di raggruppare sulla piattaforma di Drinkme il 70% di una classica carta vini, che può essere a sua volta personalizzata. A seconda delle esigenze dei singoli clienti infatti ci capita spesso di aggiungere etichette più di nicchia e comporre un listino prezzi personalizzato sulla base di accordi commerciali consultabile attraverso il profilo della piattaforma. La struttura di Drinkme prevede un grande magazzino centrale che rifornisce tanti piccoli magazzini satellite, i quali, a loro volta si occupano di portare la merce al cliente finale. Questo, unitamente all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per velocizzare l’intera supply chain e alla gestione completa del magazzino e dei trasportatori, permette di velocizzare notevolmente i tempi di consegna. Sempre per venire incontro alle necessità degli operatori del settore abbiamo scelto di rendere disponibile la consegna nella fascia pomeridiana e serale perché abbiamo notato che era l’orario maggiormente scelto dagli operatori del settore”.