Un viaggio in sei tappe organizzato dal Gruppo 24 ORE per raccontare le eccellenze della manifattura e dei servizi del nostro Paese
Si è tenuta ieri a Milano la prima delle sei tappe di “Innovation Days – Le eccellenze del territorio”, il viaggio organizzato dal Gruppo 24 ORE per incontrare i protagonisti delle imprese e le eccellenze del territorio, raccontare i percorsi di cambiamento delle realtà italiane che “funzionano” e capire come gli innovatori di oggi si preparano al futuro.
Aprendo i lavori, il Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini ha sottolineato che “l’Italia è un paese strano perché, se guardiamo i numeri complessivi, è un Paese che non cresce e in un cui la previsione di crescita del Pil per quest’anno è zero. Ma a ben guardare non è così, zero è la media e in questa media ci sono numeri molto diversi. Il nostro è un Paese che ha possibilità straordinarie di crescita che in alcune aree vengono colte e in altre, invece, vengono sciupate”.
“La tappa di Milano di Innovation Days parte da due parole chiave, innovazione ed eccellenza – ha sottolineato l’Amministratore delegato del Gruppo 24 ORE Giuseppe Cerbone – che sono anche le parole chiave del nostro Gruppo: le stiamo mettendo in pratica sia sul fonte dei contenuti che della tecnologia e lo si vedrà nel nuovo sito del Sole 24 Ore che debutterà lunedì 24 giugno”.
Anche il Vice Presidente Assolombarda, presidente e AD di Accenture Italia Fabio Benasso ha sottolineato, durante i saluti istituzionali, l’importanza di un approccio centrato sull’innovazione dal momento che “in un mondo di innovazione sempre crescente stare fermi e rimandare il cambiamento è un doppio danno”. I lavori di Innovation Days hanno visto in apertura gli interventi del sindaco di Milano e della città metropolitana Giuseppe Sala e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
“Se deve nascere una rivoluzione in Italia non può che partire da Milano” ha detto il sindaco Sala. “L’innovazione è la cifra della nostra città e deve diventare quella di tutto il paese. La vera forza di Milano è che siamo in tanti a condividere un modello di crescita, sapendo lavorare insieme. La politica si sta facendo scappare di mano cambiamenti epocali, come la questione ambientale. Dobbiamo essere in grado di affrontare questi temi con soluzioni nuove”.
“La sfida dell’innovazione dobbiamo combatterla insieme, coinvolgendo tutte le parti in campo facendo una politica economica e industriale al servizio sia delle grandi che delle piccole imprese” ha aggiunto il Presidente Fontana, che ha proseguito così: “Nell’innovazione e nella ricerca la Lombardia offre bandi con cui favoriamo le start up, con somme importanti. Vengono così movimentati 700 milioni all’anno. Una delle nostre eccellenze è anche la sanità: qui vengono a curarsi stranieri e italiani.”
Si è quindi discusso di impatto delle multinazionali e trasformazione urbana con il Vice Presidente Assolombarda, presidente e AD di Accenture Italia Fabio Benasso, l’AD di Microsoft Italia Silvia Candiani, l’AD di Bayer Italia Monica Poggio e il Coo di Gruppo Prelios Fabio Panzeri.
In particolare Panzeri ha evidenziato che “l’interesse degli investitori internazionali per il mercato italiano è evidente. Ne siamo noi stessi una testimonianza, dal momento che in Prelios ha investito DK, uno dei maggiori fondi globali di private equity”. Dal momento dell’acquisizione, un anno fa, i dipendenti di Prelios sono passati da 320 a 420, e sono previsti altri 100 ingressi nei prossimi 12 mesi. “Gli investitori internazionali stanno dunque mostrando un elevato interesse per il mercato, soprattutto a Milano, grazie alle forti prospettive di crescita che sono sotto gli occhi di tutti.
E’ stata quindi la volta dell’architetto e urbanista Stefano Boeri, intervenuto sul tema della trasformazione urbana e della sostenibilità. Nel corso del suo discorso Boeri ha sottolineato quali sono le sfide che devono essere affrontate oggi dall’innovazione: mobilità degli individui, realtà aumentata, connessione, urbanizzazione, clima e ambiente.
I lavori sono quindi proseguiti con una tavola rotonda centrata sulle opportunità offerte da una città che diventa smart, a cui hanno partecipato Enrica Danese, responsabile Customer Experience Excellence & Innovation di TIM, Davide Dattoli, fondatore di Talent Garden, il presidente di Manutencoop Società Cooperativa Claudio Levorato, e Stefano Menghinello, direttore centrale Istat per le statistiche economiche.
“Quando si parla di innovazione, gli aspetti tecnologici sono così evidenti ed eclatanti da catalizzare ogni attenzione, ma resta il fatto che la tecnologia vive grazie alle persone che la adottano. Chi progetta, sviluppa e vende un servizio tecnologico deve vedere il cliente non come punto di arrivo, ma di partenza, per far crescere il valore della sua personale esperienza. TIM vuole portare questo elemento chiave anche nella collaborazione con startup e PMI selezionate tramite TIM WCAP, il nostro programma di open innovation”, ha dichiarato la Responsabile Customer Experience Excellence & Innovation di TIM Enrica Danese.
“Le città stanno cambiando volto grazie ad importanti progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana e Milano rappresenta un polo d’eccellenza in Italia. È possibile adottare un nuovo modello basato sull’affidamento di tutte le attività di gestione ad un unico interlocutore e su una ‘piattaforma tecnologica evoluta’ per il loro coordinamento, in grado di raccogliere ed elaborare, attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, i big data generati dai sistemi che operano sullo spazio pubblico” ha commentato Claudio Levorato, Presidente di Manutencoop Società Cooperativa, holding di controllo di Rekeep S.p.A.
La chiusura dei lavori di Innovation Days è stata centrata sulle filiere di eccellenza, tra servizi e produzione, del territorio milanese, tema su cui si sono confrontati il presidente di Eicma Andrea Dell’Orto, la responsabile dei Primary Markets di Borsa Italiana Barbara Lunghi, il presidente di Sistema Moda Italia Marino Vago e il Ceo di Wavemaker Italia Luca Vergani.
In particolare Vergani ha dichiarato: “Il nostro è un business che vive di innovazione, perché si basa su tecnologie che sono in continua e rapida evoluzione. Ma la trasformazione che le aziende stanno vivendo, generata da nuove tecnologie e dal digitale, non è soltanto un tema di cambiamento radicale degli strumenti e delle modalità operative: essa riguarda soprattutto il cambiamento della cultura aziendale e dell’organizzazione, che deve essere aperta e inclusiva e non può prescindere dalla presenza di nuove figure professionali sempre più multidisciplinari, attribuendo un ruolo primario e centrale al fattore umano. Un cambiamento che anche noi stessi stiamo affrontando: un vero e proprio cambio di DNA attraverso il passaggio da un concetto di Media Agency a quello di una Consultancy Agency, che si posiziona alla confluenza tra Media, Content & Technology, seppur sempre dal punto di vista della comunicazione”.
Il prossimo appuntamento con gli Innovation Days sarà giovedì 4 luglio a Bologna.