L’applicazione che ha raccolto 3 milioni di dollari di finanziamento
Youper è un’applicazione che grazie all’intelligenza artificiale, sarà in grado di aiutare le persone a monitorare e migliorare la salute mentale. I fondi raccolti serviranno per accelerare le capacità di Youper e per far crescere il numero di utenti.
Youper nasce nel 2016 a San Francisco da un’idea del dottor Jose Hamilton, psichiatra da molti anni, che ha visitato più di 3000 pazienti. Grazie a questi, Hamilton si rese conto che c’erano degli ostacoli che impedivano loro di cercare aiuto tempestivamente, nonostante soffrissero di depressione o ansia da tempo.
Hamilton ha collaborato con il co-founder Diego Cuto e il CTO Thiago Marafon, per la realizzazione di un’app che potesse rendere la cura della salute mentale più accessibile. Inizialmente avevano creato una app senza un’interfaccia di conversazione, ma così sarebbe stata molto simile ad altre applicazioni per la meditazione. Infatti per il primo anno ci fu un livello di engagement molto basso e il team capì che servivano dei miglioramenti per garantire un’esperienza con maggiore personalizzazione.
Youper ha un chatbot basato sull’intelligenza artificiale con cui l’utente può avere una conversazione e a cui può raccontare stati d’animo, emozioni. L’app risponderà combinando la ricerca e i dati per trovare le tecniche psicologiche migliori.
Youper chiede agli utenti di focalizzarsi sui loro pensieri e di spiegare come si sentono tramite un elenco di parole. Una scala poi valuta le emozioni da lievi a estreme. Il tempo medio trascorso dagli utenti per ogni sessione è di circa 7 minuti e l’80% degli utenti degnala una riduzione degli stati d’animo negativi dopo una conversazione.
Gli utenti che hanno scaricato l’applicazione, più di un milione, sono per la maggior parte giovani adulti e di questi molte sono donne. “Penso che le donne stiano affrontando nuove sfide conquistando nuovi spazi e assumendo nuovi ruoli nella nostra società, e questo porta un bilancio emotivo” ha dichiarato Hamilton. “Inoltre le donne sono più attente alla cura personale rispetto agli uomini”.