Il backup, un’operazione semplice, sottovalutata ma indispensabile
Ogni anno, esattamente il 31 marzo, viene festeggiato il World Backup Day. A livello mondiale questa giornata serve per ricordare quanto questa operazione, seppur ad oggi particolarmente sottovalutata, sia davvero importante in caso di guasti, errori e soprattutto attacchi informatici. La sempre più prorompente digitalizzazione ha fatto crescere in modo esponenziale gli attacchi informatici, tra cui ad esempio i ransomware, virus sempre più diffusi. L’elemento chiave per evitare tutto ciò è appunto il backup, da effettuare offline e regolarmente.
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World Backup Day: per ricordare l’importanza del salvataggio dati
La procedura di backup non è importante solo in caso di errori o di perdita del dispositivo dei più sbadati. Risulta ad oggi indispensabile in quanto gli attacchi informatici sono sempre più numerosi. I ransomware, ad esempio, sono aumentati del 13% in un solo anno e il trend di espansione ha mostrato come il 40% ha coinvolto l’uso di software di condivisione del Desktop, mentre il 35% è legato all’email. Seguono poi applicazioni web (15%) e l’installazione diretta del virus sul proprio device da parte dell’utente (8%).
Gli attacchi informatici non sono pericolosi solo per i singoli utenti, ma risultano tanto più gravi quando coinvolgono grandi aziende. Anche loro infatti, non sono completamente inermi di fronte ai ransomware e per evitare gravi danni economici e garantire una continuità operativa, il backup è l’unica soluzione. Vi sono poi tutta una serie di semplici misure che le società dovrebbero adottare per prevenire gli attacchi: l’uso di antivirus per rimuovere i bot, l’adozione di politiche di patching, filtri e asset management per prevenire le vulnerabilità.
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Attacchi informatici: come uscirne?
Gli hacker si stanno facendo sempre più astuti e tendono a colpire grandi aziende con molto da perdere. Questo perché in caso di violazione, la gran parte delle organizzazioni tende a pagare il riscatto, così da risolvere velocemente la situazione e riappropriarsi dei dati persi. Lo scopo di questi cyber criminali è il profitto, tanto è che secondo il DBIR di Verizon, su 300 incidenti, il loro guadagno potrebbe raggiungere i 3.572.211 dollari. Tuttavia, non sempre il tutto si può concludere per il meglio vista la natura criminale di chi porta avanti queste operazioni: l’unico metodo davvero efficace è dunque sempre e solo il backup.