La piattaforma di e-learning propone il suo metodo “guarda e impara”
Quante volte nella nostra vita ci siamo sentiti dire ‘guarda e impara‘? Una frase alla cui base vi è l’idea che la pratica sia la migliore forma d’apprendimento e che spesso la teoria non basta. Con la pandemia Covid l’approccio alla formazione è molto cambiato, così come il modo di insegnare. Questi anni ci hanno visti impegnati in smart working e modalità e-learning e partendo da ciò la start up Tootor ha deciso di introdurre il nuovo modello di formazione basato sulle serie tv.
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Formazione odontoiatrica Tootor: come avviene l’apprendimento?
Il modello “serie tv” introdotto dalla start up viene applicato principalmente nella formazione medico-odontoiatrica Tootor. I fondatori Davide Maria Battaglia e Alessandra Grohovaz hanno deciso di eliminare la formula del “docente in cattedra” favorendo l’utilizzo di una modalità più pratica e contemporanea: il modello del video on demand. La piattaforma offre video tutorial di casi clinici e per ogni contenuto Tootor mostra in pratica come si affrontano le diverse operazioni sia su manichino che direttamente sul paziente.
L’idea è quella di favorire l’accesso alla formazione dentale e medicale con la stessa facilità e lo stesso interesse con cui gli stessi professionisti guardano episodi e stagioni di serie tv di intrattenimento. Attraverso i contenuti video sarà più semplice sia colmare le lacune formative dei neolaureati sia facilitare l’aggiornamento di professionisti già consolidati. I video proposti sono di altissima qualità e soddisfano la richiesta formativa da parte di dentisti, igienisti e altri professionisti del settore odontoiatrico.
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Tootor e i prossimi obiettivi
La startup edutech ha chiuso un aumento di capitale di oltre 800mila euro ottenendo in un anno più di 6.000 iscritti. Ma non è finita qui, l’obiettivo futuro è l’internazionalizzazione del progetto. “Ora possiamo puntare ai mercati esteri, come quelli spagnolo e inglese, per poi sviluppare la piattaforma in almeno 5 lingue entro il 2025″, hanno affermato i co-founder. Lo sviluppo del progetto vede anche il coinvolgimento di nuove branche mediche nel futuro prossimo. Tutto ciò rende la formazione in medicina più innovativa e accessibile per tutti.