L’ambiente e la sua salute sono dei temi molto caldi negli ultimi anni. Ora però è possibile incentivare ancora di più i comportamenti virtuosi dei cittadini e lo smaltimento dei rifiuti sostenibile a favore dei Comuni. Questo progetto è iniziato a Terre Roveresche, un comune di 5mila abitanti in provincia di Pesaro Urbino, dove l’amministrazione comunale ha venduto ad un’azienda privata dei “crediti di CO2” generati grazie al corretto smaltimento dei rifiuti da parte dei cittadini.
Raccolta differenziata sostenibile: così i Comuni guadagnano
La Giunta comunale di Terre Roveresche ha quindi applicato la metodologia Carbon WastePrint, validata da RINA Services Spa, per determinare, in termini di CO2 prodotta, l’impatto ambientale di ciascuna utenza nella gestione dei propri rifiuti urbani. Successivamente inoltre sono state calcolate tutte le tariffe che tengono conto di tutte le tipologie di rifiuti prodotti: organico, vetro, plastica, indifferenziato e poi rivendute alle aziende.
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Carbon WastePrint in cosa consiste? Parola agli esperti
“Il nostro obiettivo, sin dall’inizio, è stato trovare un modo per calcolare e valorizzare le attività di riduzione dei rifiuti e i comportamenti più virtuosi da parte dei cittadini”. Così ricordano Andrea Valentini e Luca Belfiore, responsabili della metodologia Carbon WastePrint. E aggiungono: “La Carbon WastePrint è riuscita ad ottenere tale risultato”. Un grande successo quindi per l’ambiente e per i cittadini del comune interessato da questa iniziativa.
Secondo quanto dichiara il comune di Terre Roveresche, per il momento il guadagno è di oltre 20mila euro raccolti in due anni. Una cifra nient’affatto trascurabile per un piccolo comune come quello della provincia di Pesaro Urbino. Andrea Valentini e Luca Belfiore aggiungono infine: “Aver raggiunto tale risultato concretamente può contribuire in misura importante a migliorare la gestione rifiuti“.