Il mercato dei telefoni pieghevoli sta prendendo sempre più piede in questi anni. Alla guida troviamo Samsung che con i suoi Galaxy Z Fold e Galaxy Z Flip domina soprattutto nella sezione aziendale del B2B. Le vendite di smartphone pieghevoli dell’azienda sudcoreana, infatti, sono estremamente incoraggianti: crescita del 105% tra gennaio e ottobre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. La prospettiva dell’azienda è pertanto di arrivare a varcare il traguardo dei 26 milioni di dispositivi venduti nel 2023.
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Samsung Galaxy Z Fold: come vanno i pieghevoli
La semplicità del multitasking sull’ampio display e la perfetta ottimizzazione delle app, specifica per i dispositivi pieghevoli, sono i fattori chiave che ne incentivano l’adozione da parte delle aziende. A quanto pare e stando a quanto rivela l’azienda stessa, il formato pieghevole convince in particolar modo il settore dei servizi finanziari nel quale, secondo le indagini, il 74% del campione di consulenti esaminato, giudica come importante o cruciale la possibilità di restare connessi utilizzando le app per dispositivi mobili.
Lo schermo di Samsung Galaxy Z Fold 4 è pensato per essere utilizzato tutti i giorni per il business dato che offre un’area di lavoro maggiore, ottima per replicare al meglio le funzionalità dei PC. É quindi perfetto per dividersi tra più mansioni ed operare su più app contemporaneamente. Grazie alla barra delle applicazioni, del tutto simile a quella dei PC, l’utente può infatti gestire e aprire le app, passando da una all’altra senza mai interrompersi.
Smartphone pieghevoli: le parole dei vertici Samsung
“Gli smartphone pieghevoli Samsung Galaxy sono nati per aprire la strada a nuove modalità di lavoro e per riscoprire la creatività”, ha spiegato KC Choi, Vicepresidente esecutivo e Responsabile Global Mobile B2B Team di Samsung Electronics. Poi ha concluso: “Questa decisa crescita degli investimenti riflette la necessità, da parte dei nostri clienti aziendali, di stimolare la produttività delle proprie risorse tramite innovazioni significative”.