Knorr lancia in Italia il primo progetto pilota di agricoltura rigenerativa che punta ad abbassare le emissioni di gas serra e il consumo di acqua.
In Italia, nel contesto del programma BuonCibo Knorr. È così che è partito il progetto pilota di agricoltura rigenerativa del riso, portato avanti grazie alla preziosa collaborazione di Parboriz con ricercatori e professori delle Università di Torino, Pavia, Milano e di Innova-tech. Un progetto che punta al riso a basso impatto ambientale, dunque ad adottare pratiche innovative con l’obiettivo di ridurre fino a un terzo le emissioni di gas serra e, al contempo, migliorare la qualità dell’acqua e del suolo.
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Riso a basso impatto ambientale: ecco come
Il progetto di agricoltura rigenerativa lanciato da Knorr in Italia è stato progettato per contribuire a ridurre le emissioni di carbonio, per favorire la biodiversità e per migliorare la qualità dell’acqua. Per ogni area, sono state adottate specifiche pratiche sviluppate nel rispetto di flora e fauna del territorio. Si prevede una riduzione delle emissioni emissioni di gas ad effetto serra è attesa attraverso l’adozione di pratiche agronomiche opportune di gestione del suolo e dell’acqua, come ad esempio le sommersioni invernali.
L’aumento della biodiversità nell’ambiente della risaia sarà raggiunto attraverso una serie di interventi che permettano di incrementare la presenza di insetti impollinatori, di anfibi e di uccelli, in particolare degli uccelli acquatici. Un altro punto fondamentale riguarda il miglioramento della qualità dell’acqua può essere ottenuto grazie ad una significativa riduzione dei residui dei prodotti utilizzati per la difesa del riso. Fondamentale per il raggiungimento del risultato sarà una meticolosa scelta ed uso dei prodotti stessi e un’adeguata gestione dell’acqua di risaia.
Agricoltura rigenerativa: parla Barbara Cavicchia di Unilever
“Restituire alla natura” è uno dei messaggi chiave di questo ambizioso progetto che vede proprio nel coinvolgimento attivo degli agricoltori la chiave di volta. Il percorso è solo all’inizio ma la nostra visione è molto chiara: con il giusto sostegno, gli agricoltori possono essere in prima linea negli sforzi globali e locali per proteggere e rigenerare la natura. “L’obiettivo dell’ambizioso percorso che abbiamo intrapreso va nella direzione di promuovere e sensibilizzare i consumatori e gli operatori tutti verso scelte più sane e sostenibili per gettare le basi di un futuro migliore per noi e per le prossime generazioni”, ha commentato Barbara Cavicchia, General Manager Nutrition Italy Unilever.