Innovazione, nanomateriali, salute e sostenibilità ambientale. Queste le caratteristiche chiave della startup abruzzese Hygraner, produttrice di mascherine al grafene FFP2. L’azienda continua a crescere sempre di più negli anni e porta in alto il valore del Made in Italy. La startup si occupa di produrre maschere per il viso antivirali che utilizzano polimeri di grafene sicuri, resistenti, certificati e attenti all’economia circolare. Un’espansione che continuerà anche con il mondo della GDO, ovvero della Grande Distribuzione Organizzata.
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Mascherine Hygraner: i polimeri di grafene sono totalmente green
Hygraner è in grado di produrre grafene attraverso cinque metodi differenti. I diversi tipi di grafene possono essere mono-layer, few-layers e a struttura spugnosa. Tutti sono di qualità, controllati per essere privi di difetti e adatti ad una vasta gamma di applicazioni. Il grafene utilizzato per la produzione dei tessuti in microfibra può anche derivare da un metodo totalmente green coperto da brevetto. Il metodo di produzione implementato dalla start up è altamente sostenibile: sfruttando i materiali organici degli scarti agricoli e dell’industria cartaria, infatti, il processo si basa sui concetti di circolarità, riduzione dei costi di produzione e sulla rigenerazione dei materiali.
Andrea Di Filippo, AD di Hygraner, ci parla del grafene nella startup: “Il nostro grafene rientra così nel concetto di economia circolare, riducendo l’impatto ambientale. Diverse ricerche internazionali hanno dimostrato come il grafene disperso nelle matrici polimeriche conferisca a queste importanti proprietà meccaniche, termiche ed elettriche. La produzione è caratterizzata da tessuti e tessuti-non-tessuti, in cui le fibre, o le microfibre sono costituite da una matrice termoplastica. In essa è già inglobato un tipo di grafene che viene fatto crescere all’interno del polimero, in grado di arrestare e inattivare la proliferazione dei virus ed ogni loro attività, in maniera del tutto sicura e atossica”.
Hygraner mascherine grafene FFP2: L’Hyper-Mask
I polimeri di grafene di Hygraner sono verificati con test biologici, di biocompatibilità condotti presso l’Università Sacro Cuore di Roma ed in altri laboratori accreditati secondo le norme. La startup, inoltre, ha iniziato a produrre nel 2022 la semimaschera facciale FFP2 a 4 strati Hyper-Mask, con l’obiettivo di creare un prodotto atossico, sicuro, che possieda la caratteristica di essere antivirale e quindi in grado di contrastare la trasmissibilità del Covid. Questa semimaschera ha anche le caratterisitche necessari a bloccare non solo il Sars Cov2, ma molti ceppi batterici nocivi per la salute degli esseri umani.