Che successo il Tesla Revolution 2022. Tutti i temi trattati a Bologna
Nonostante vento e pioggia, l’edizione 2022 del Tesla Club Italy Revolution è stata un successo. La grande conferenza nazionale dedicata sia agli appassionati Tesla ma anche all’intero mondo della mobilità elettrica e alle tante tematiche correlate è andato in scena sabato 17 settembre al FICO Eataly World a Bologna, il parco del cibo più grande del mondo e ha visto partecipare più di 300 persone di cui 150 Tesla Owners.
A iniziare la conferenza, le parole di Federico Lagni (l’ideatore di Tesla Revolution) e la moderatrice Margherita Granbassi (ex campionessa di Fioretto) che ha presentato il famoso giornalista Paolo Attivissimo, autore di una rassegna sulle bufale elettriche più note in circolazione sul web tra cui quella secondo cui se tutti girassimo con auto elettriche, non ci sarebbe abbastanza corrente per la popolazione; oppure quella sulle auto elettriche che si incendiano ed esplodono più facilmente rispetto a quelle diesel e benzina. Il blogger ha poi completato il suo intervento con un vademecum su come confrontarsi con gli “haters” dell’auto elettrica.
Si è poi toccato il tema finanza, con l’intervento di Nicola Occhinegro, che ha spiegato come i criteri ESG (Environmental, Social, and corporate Governance) possano essere fondamentali per la nascita di nuove aziende e di quanto sia importante aumentare ancora di più gli incentivi per passare all’elettrico. Massimiliano Braghin, CEO di InfinityHub, ha invece raccontato come essere sostenibili significa guardare oltre, avere un desiderio profondo di perseguire un ideale comune, un modello condiviso di creazione di valore.
Successivamente, l’intervento di Re-Solution Hub e WebFleet ha evidenziato come, in ambito lavorativo, ci sia già l’opportnità di far passare le proprie flotte aziendali all’elettrico. Clivet invece, ha stimolato la platea proponendo una soluzione alla crisi energetica attraverso nuovi sistemi efficienti, intelligenti e interconnessi, che permettano di abbattere il consumo di energia e aumentare il comfort e la qualità di vita delle persone in casa, al lavoro e nel tempo libero.
Quando sono saliti sul palco Giuseppe Chiazzese e Luca Sut, la conversazione ha virato su un livello più istituzionale, con i due deputati intervenuti per parlare dei risultati ottenuti al Governo in tema di mobilità elettrica e di incentivi per chi vuole abbandonare le macchine tradizionali. Nell’ultimo intervento della mattinata, Be Charge (partner dell’edizione Tesla Revolution di quest’anno) ha illustrato i dati di crescita dell’operatore di ricarica (ora parte del gruppo Plenitude), e ha poi dato spazio a un’interessante botta e risposta con i partecipanti in sala a Bologna, che hanno potuto esprimere dubbi e riportare i probemi più comuni sull’attuale rete di ricarica in Italia, ricevendo pronte risposte da parte di Be Charge.
Una delle novità di quest’anno al Tesla revolution 2022 e che ha entusiasmato i presenti, era la presenza di una Model Y Performance, che si poteva provare a turni di mezz’ora previa prenotazione al desk d’ingresso.
Terminato il pranzo, all'interno di FICO @eatalyworld, abbiamo dato inizio alla seconda parte della Conferenza nazionale Tesla Club Italy Revolution 2022, piena di contenuti interessantissimi e di #Tesla, che oggi pomeriggio, stanno finalmente splendendo sotto il sole! 🤩☀️✨ pic.twitter.com/WQl9pdDE9C
— Tesla Club Italy (@TeslaClubItaly) September 17, 2022
Nella seconda parte dell’evento, il format è cambiato: con lo sdoppiamento della sala principale, i partecipanti hanno avuto la possibilità di scegliere l’intervento di loro interesse. Sul palco principale, Nicoletta Picone di Cobat ha introdotto il tema della seconda vita delle batterie, e del suo riciclo. Un intervento che ha dato risposte ai presenti, ma anche fatto capire come la strada da percorrere sia ancora lunga. In contemporanea, dall’altra parte della sala, si parlava di investimenti con la chiara esposizione di Pasquale Castelgrande e Alfonso Beatrice, che hanno condiviso con una presentazione interattiva, le possibilità di investimento sul titolo della casa di Elon Mask.
Decisamente “emotional” l’intervento di Sammy Basso che ha “toccato il cuore” della platea parlando della malattia che lo affligge, la Progeria. Il biologo, ha condiviso le sue difficoltà in ambito motorio. Portando l’esperienza personale di giovane scienziato e divulgatore, il fine dell’intervento ha dato modo di riflettere a riguardo dell’applicazione del metodo scientifico, spirito di ricerca e una dettagliata, seppur semplice, divulgazione scientifica, fondamentali per dare una corretta informazione al consumatore medio, non solo attuata da persone competenti, ma come forma mentis della popolazione in generale, in modo da contrastare fake news e propaganda del profitto.
E’ stata poi la volta dello YouTuber Fabrizio de Vitali che ha spiegato le differenze ancora esistenti nella guida autonoma – cosa fa l’autopilot Tesla negli USA che in Italia e in Europa non fa? Un tema interessante sul gap legislativo prima ancora che tecnologico che differenzia il nostro contitente da quello americano.
A seguire, è arrivato l’atteso momento di Nicola Armaroli, Dirigente di Ricerca al CNR, e grande promotore delle energie rinnovabili e dell’elettrificazione di tutto il possibile, dalla mobilità al riscaldamento domestico. Il ricercatore ha fornito un rapido quadro della situazione del nostro pianeta, mostrando chiari dati sul perché le auto elettriche siano più efficienti (ben quattro volte) delle auto tradizionali.
A completamento del programma si è toccato il tema tanto caro ai possessori Tesla – i Destination Charger, ovvero le colonnine situate presso le strutture ricettive, che grazie all’idea di Nicola Carlon, sono catalogate e recensite nel portale EViaggio.it. Tra gli altri relatori, segnaliamo in particolare, Andrea Baccega, che ha risposto a una delle “classiche domande” dei diffidenti delle auto elettriche: cosa succederebbe alla rete elettrica italiana se tutte le auto, o una grand parte, diventasse elettrica? Andrea, con dati alla mano, ha chiarito ancora una volta, che l’impatto sul totale è molto inferiore di quel che pensa la gente con il nostro sistema italiano già sufficientemente equipaggiato e pronto senza necessitare di modifiche strutturali sostanziali. E’ stato poi il turno di Simone Rambaldi, uno dei principali esperti italiani di batterie, con il suo intervento focalizzato sulla disinformazione su questo tema e l’oggettiva confusione sul loro utilizzo. Rispondendo alle domande più comuni – Si possono ricaricare al 100%? Quanto si danneggia quando arrivo a 0? Le batterie soffrono i cicli di ricarica? Simone, ha arricchito la conoscenza dei partecipanti.
A concludere l’evento, una tavola rotonda che ha visto sul palco i Tesla owners rappresentanti di modelli diversi. L’occasione è servita per il pubblico in sala per rivolgere domande e per sentire l’esperienza diretta di chi è già proprietario di un auto della casa americana.
Con l’hype generato dall’evento, l’appuntamento è ora tra un anno con la nuova edizione 2023 della conferenza dedicata agli appassionati Tesla e alla mobilità elettrica e che ogni anno crescono sempre di più.
(Articolo a cura di Sergio Cerbone)