La duttilità è una delle prerogative più rilevanti del laser
Le tecniche che si basano sull’utilizzo del laser sono altamente innovative, fra quelle più all’avanguardia sul mercato. La versatilità è uno dei loro punti di forza più evidenti, come dimostra il fatto che sia possibile applicarle per una vasta gamma di settori, non solo in ambito industriale ma anche, per esempio, in campo medico e chirurgico.
Gli ambiti di utilizzo del laser
La duttilità è una delle prerogative più rilevanti del laser, che proprio in virtù di questa caratteristica si presta a essere utilizzato in una vasta gamma di contesti. Per esempio, il laser nel settore informatico viene utilizzato per i lettori ottici (si pensi ai CD, ai DVD e ai BluRay) e per i processi di stampa che devono garantire velocità molto elevate. Anche la fibra ottica funziona grazie al laser, con vantaggi evidenti dal punto di vista della velocità delle comunicazioni. In ambito sanitario, si può citare la laserterapia, senza dimenticare l’epilazione laser. I bisturi laser più all’avanguardia, poi, consentono di effettuare operazioni chirurgiche minimamente invasive e caratterizzate da standard di precisione sempre più elevati.
Dall’industria alle tecnologie più all’avanguardia
Il trattamento dei metalli è la più importante attività industriale per la quale è necessaria l’applicazione laser. Si pensi, per esempio, alla saldatura. Diverse leghe, come il magnesio, la ghisa e il titanio, necessitano invece di operazioni di indurimento superficiale. L’industria aerospaziale è un altro comparto in cui la tecnologia all’avanguardia del laser è in grado di garantire performance al top. Da non dimenticare le applicazioni hi-tech, per esempio per la realizzazione di computer ottici. A seconda delle esigenze, si ricorre al laser fibra, al laser a stato solido o al laser CO2, che sono le più importanti tipologie di laser che il mercato mette a disposizione.
La marcatura laser
Il laser può essere utilizzato anche per marcare i prodotti, allo scopo di personalizzarli o di contrassegnarli con una codifica, per un controllo di qualità e per ragioni di sicurezza. L’impiego di una marcatrice laser può essere previsto non solo per incidere i metalli, ma anche per applicazioni su materiali plastici e sul legno. Le tecniche che caratterizzano la marcatura laser sono molteplici: fra le altre, vale la pena di citare l’ablazione, la ricottura e l’incisione sotto superficie, senza dimenticare il viraggio di colore e la carbonizzazione. Per la marcatura, la superficie del pezzo che deve essere lavorato viene colpita da un fascio di luce laser ad alta intensità. Il raggio può dare vita a forme differenti a seconda di come viene pilotato il pezzo, con l’aiuto di una testa plotter. Grazie al laser, la marcatura non richiede l’impiego di acidi, solventi o inchiostri: quello che ne deriva è un marchio ben visibile e che, soprattutto, dura molto a lungo nel tempo.
I vantaggi offerti dal laser
Tra i tanti motivi per cui vale la pena di ricorrere al laser in ambito industriale c’è anche il fatto che esso non presuppone alcun contatto con la superficie su cui si deve intervenire. La distanza tra il laser e il pezzo da lavorare contribuisce a minimizzare il rischio di contaminazioni. Inoltre, il ricorso ai sistemi a controllo numerico permette di automatizzare il processo, il che vuol dire renderlo più veloce e meno esposto al rischio di errori. In un sistema produttivo, il laser può integrare una gamma molto ampia di processi tecnologici differenti, come per esempio le scariche elettriche, gli archi plasmatici e i raggi di elettroni. Il legno, i tessuti, i cristalli, i metalli, le plastiche e le ceramiche sono tutti esempi di materiali che possono essere lavorati con il laser.
L’intervento chirurgico agli occhi con il laser
Il laser può essere utilizzato in ambito medico, per esempio allo scopo di correggere degli specifici difetti visivi. Esso permette di intervenire sul tessuto trasparente che ricopre la parte anteriore dell’occhio, la cornea, che è quella che consente alla luce di penetrare l’occhio in modo che essa possa convergere sulla retina. Il laser modifica lo spessore della cornea e agevola il corretto passaggio dei raggi di luce, affinché la retina riceva immagini non sfocate. Le tecniche laser che possono essere utilizzate a questo scopo sono diverse: con il Lasik, per esempio, si esegue un taglio sulla cornea per ottenere una specie di sportellino, mentre con la PRK si rimuove lo strato esterno della cornea (l’epitelio) per poi curvarla. La tecnica Lasek è simile alla PRK ma prevede di rimettere l’epitelio al proprio posto alla fine dell’intervento. Infine, con l’estrazione lenticolare a piccola incisione il laser viene usato per generare, al di sotto della superficie della cornea, una lenticola, vale a dire una porzione di tessuto che ha la forma di una lente.