Focus dell’incontro organizzato da G-Gravity il ruolo della Sanità nella crisi climatica e ambientale
Presso la sede di G-Gravity, hub phygital di Innovazione e Centro di competenza dedicato all’Healthcare, si è recentemente concluso One World, un evento organizzato per approfondire la stretta correlazione tra Ambiente e Sanità. L’appuntamento ha ufficialmente inaugurato il ciclo di conferenze denominato “Program.ONE” che si concentra su temi quali sostenibilità, prevenzione, accesso alle cure e innovazione per un futuro all’insegna dell’approccio One Health.
“Una giornata di valore dedicata al profondo legame che unisce Sanità e ambiente per un momento di scambio e confronto tra gli attori protagonisti dell’industry – afferma Roberta Gilardi, CEO di G-Gravity – Non è più possibile prescindere lo sviluppo del settore senza tenere in considerazione l’ambiente che ci circonda. Una dinamica che viene perfettamente riassunta nell’approccio One Health, il modello sanitario che vede la salute umana, animale e dell’ecosistema indissolubilmente legate”.
Ad aprire i lavori, proprio Gilardi che ha rivolto agli ospiti presenti in sala e collegati da remoto un saluto di benvenuto. A seguire, Luciano Pillotti, Professore Ordinario di Gestione dell’Innovazione e Strategie delle Imprese dell’Università degli Studi di Milano, che con un intervento dal titolo “Economia Circolare e Strategie di sviluppo industriale per un Futuro sostenibile” ha illustrato come le aziende possono agire per implementare uno sviluppo industriale effettivamente ecocompatibile.
One World: la conferenza dedicata al rapporto tra ambiente e salute
“L’idea di sviluppo sostenibile e responsabile deve soddisfare il presente senza compromettere il futuro. Fondamentale il ruolo dell’impresa che può iniziare a considerare l’ambiente come fonte di vantaggio competitivo. Ciò è possibile se le stesse organizzazioni diventano sostenibili ponendosi l’obiettivo di creare valore sociale e ambientale, non solo economico. Una soluzione è l’adozione di schemi di circolarità per massimizzare il riutilizzo delle risorse, eliminando sprechi e rifiuti. Da qui lo sviluppo di prodotti e servizi che includono innovazioni eco-efficienti ed eco-efficaci per una “creazione di valore” con logiche “cradle-to-cradle” verso eco-design e design for environment attraverso strumenti di LCA – Life Cycle Assessment e di certificazione in una chiave multi-settoriale e inter-industriale”, dichiara Pillotti.
La parola è poi passata a Francesco Bellini, Professore di Digital Transformation e Data Management all’Università La Sapienza di Roma. Nel suo speech, intitolato “Startup “ESG native” e misura della Sostenibilità”, ha affrontato argomenti di centrale rilevanza quali l’avvio di un progetto nativamente sostenibile e aderente all’approccio ESG e, ancora, come trasformare la sostenibilità in valore condiviso.
“Le esperienze degli ultimi anni ci hanno insegnato – o almeno avrebbero dovuto lasciarci capire – che il mondo globalizzato si basa su una rete molto complessa di relazioni, azioni e legami di causalità dove i fattori ambientali, sociali e di governance sono determinanti, sia a livello individuale che sistemico, per garantire la profittabilità delle imprese e creare le condizioni di stabilità dell’economia. I temi della sostenibilità sono simbiotici con un corretto approccio alla gestione di impresa e dei rischi connessi. Le aziende devono progettare (o riprogettare) nativamente il proprio business in ottica ESG e prevedere, così come avviene per la gestione economico-finanziaria, l’adozione di sistemi e metriche per la misura della sostenibilità”, commenta Bellini.
L’evento è proseguito con Scott Brady, Climate Program Manager di Health Care Without Harm, che ha illustrato i risultati emersi da un report condotto dalla stessa ONG per identificare e quantificare l’impronta climatica lasciata dal settore sanitario e della salute.
“Il cambiamento climatico è una delle principali minacce alla salute pubblica del 21esimo secolo. Lo scopo del settore Healthcare è quello di tutelare e promuovere la salute, eppure contribuisce in modo significativo – 4,4% delle emissioni globali – alla crisi climatica ed è quindi chiamato ad assumere un ruolo di primaria importanza per contribuire alla sua risoluzione”, osserva Brandy.
A chiudere il convegno, la tavola rotonda “Innovazione e Ambiente: emergenze per la Salute e Cambiamento Climatico” volta ad analizzare con spirito critico le problematiche ambientali che il settore sta fronteggiando e che dovrà superare in futuro. Al dibattito sono intervenuti Caterina Laporta, PhD Professoressa Ordinaria di Patologia Medica dell’Università degli Studi di Milano e fondatrice del Center for Complexity & Biosystems, Roberto Cimino, Vicepresidente Cluster BIG e Antonio Conto, Amministratore Delegato Chemsafe.
“Il concetto di One health si propone di comprendere la complessità del mondo che ci circonda e di capire come la salute pubblica sia legata al mondo vegetale e animale. Il mio compito è analizzare questo sistema complesso e estrarre informazioni per sviluppare modelli predittivi che ci aiutino a correggere problemi per la salute umana utilizzando analisi di big data e intelligenza artificiale”, spiega Laporta.
“Coniugare sostenibilità e sviluppo economico è la sfida principale che le imprese devono oggi affrontare per essere competitive sul lungo termine: l’implementazione dei principi della circolarità nei modelli di business aziendali può essere la chiave per tradurre in azioni concrete i principi della sostenibilità. Ridisegnare i processi produttivi diminuendone gli impatti ambientali, utilizzare le energie rinnovabili e studiare le integrazioni dei cicli produttivi a monte e a valle delle filiere, sono i tre principi cardine a cui ogni impresa virtuosa dovrà sempre più attenersi”, illustra Cimino.
“L’alta integrazione delle nostre attività, anche in termini regolatori e scientifici, ci ha permesso di pensare, ultimamente, ai principi One Health partendo dalla valutazione della sicurezza per la salute umana tenendo in considerazione valutazioni ambientali e sociali. Un concetto olistico che dovrà essere sempre più adottato per affrontare temi di cruciale importanza nella complessità del mondo moderno”, espone Conto.
Il secondo appuntamento di Program.ONE, “One Health”, è fissato per mercoledì 12 ottobre e sarà incentrato sulle nuove frontiere in ambito terapeutico e sulle cure fornite da Sistemi Sanitari Integrati e inclusivi. Hanno aderito all’iniziativa come sponsor ChemSafe, S2E Solution 2 Enterprise, Aglatech14 e Orbital14 e in qualità di partner Helsinki Partners, Life Science District, Eurokleis, Center for Complexity & Biosystems. Sono, invece, media partner del ciclo di conferenze About Pharma e HealthTech360.