La partnership tra Virgin e Agylix punta a ricercare un nuovo carburante che riduca drasticamente le emissioni di anidride carbonica
Virgin Group, gruppo di aziende fondato dal celebre magnate britannico Richard Branson e Agilyx, una delle aziende leader nello sviluppo di soluzioni di riclaggio, hanno siglato una partnership strategica. L’obiettivo delle due aziende, come molto spesso nei progetti di Branson, è molto ambizioso. Le due aziende infatti puntano a creare carburante a basse emissioni di carbonio, partendo da rifiuti plastici riciclati.
Ciò rappresenterebbe una nuova soluzione nel mercato dei combustibili alternativi, che ad oggi risulta ancora piuttosto limitato. Il carburante sviluppato, secondo i piani delle aziende, una volta pronto verrà normalmente commercializzato, ma le aziende della famiglia Virgin saranno le prime a sperimentarlo in prima persona. Alcune delle aziende che fanno capo a Branson hanno infatti ingenti necessità di carbutante, basti pensare a Virgin Atlantic e Virgin Galactic: la prima una compagnia aerea tradizionale e la seconda un’agenzia che organizza viaggi spaziali.
Foto: Unsplash
Come si può ben capire dunque, è cruciale per l’azienda aumentare gli sforzi di riduzione delle emissioni, anche perché il gruppo Virgin si è posto l’obiettivo di azzerare completamente le emissioni di carbonio dal 2050. A tal proposito, Josh Bayliss, CEO del Virgin Group ha affermato: “L’innovazione e l’imprenditoria sono fondamentali per risolvere la crisi climatica. Virgin e altre aziende hanno un ruolo molto importante nell’affrontare queste sfide, per questo esatto motivo abbiamo deciso di formare questa partnership strategica con Agilyx”.
LEGGI ANCHE > G-Gravity apre le porte del suo spazio fisico agli innovatori dell’Health
Virgin Agylix: come verrà realizzato l’innovativo carburante
La missione di Agylix, tramite questo carburante innovativo, è quella di valorizzare la plastica, che ad oggi viene vista semplicemente come un rifiuto, ma che in realtà nasconde importanti opportunità. La loro tecnologia si basa sulla scomposizione della plastica mediante una reazione di pirolisi: un particolare tipo di combustione che avviene in assenza di un agente ossidante e, dunque, non genera gas nocivi. In questo modo viene creato un carburante sintetico, che una volta raffinato può essere utilizzato.
LEGGI ANCHE > Forward Factory a caccia delle migliori startup nel digital manufacturing: aperte le candidature