Il costante aumento dell’utenza dell’intrattenimento videoludico digitale ha portato le aziende a introdurre sempre più, in varie forme, modalità di esperienza gratuite per il testing dei giochi.
Come si è detto, le versioni prova, nascono e si diffondono all’interno di un settore in evoluzione, con particolare riferimento ai videogiochi e ai casinò a distanza, i quali, negli ultimi anni, hanno registrato un numero crescente di utenza, attestato dai dati di ricerca. Secondo i numeri riportati dal Sole 24 Ore, infatti, a fronte di una crescita dei videogames del 6,9 per cento dal novembre 2020 (data di uscita di PS5 e Xbox Series), un grande impatto ha avuto la tecnologia mobile, con 10,6 milioni di videogiocatori connessi da tablet e smartphone, seguiti da PC e console.
Complice l’evoluzione tecnologica delle software house sviluppatrici, la digitalizzazione degli utenti e, non da ultimo, il fattore “pandemia”, anche i casinò a distanza legali hanno registrato un’impennata di spesa (intesa come differenza tra raccolta totale e vincite), come confermato dai numeri del comparto, che hanno sottolineato una crescita dell’83 per cento tra il febbraio 2020 e lo stesso mese del 2021.
Videogiochi. Versioni demo, beta e bonus: nel gioco spopolano le versioni prova.
È in questo quadro generale che si inserisce la diffusione delle modalità gratuite di prova dei giochi, che possono assumere diverse forme, a seconda della tipologia di operatore, e che, in ogni caso, rispondono a una finalità ben precisa di marketing, ovvero quella di attrarre nuovi utenti, ma anche di fidelizzare quelli già attivi, con operazioni mirate di customizzazione, anche tramite bonus e promozioni.
Distinguendo tra le varie tipologie di prove gratuite, quella più utilizzata dai concessionari legali di gioco online rientra nella formula dei bonus di casinò senza deposito, che si differenzia da altre forme promozionali come i bonus di benvenuto o i bonus sul primo deposito, in quanto non è necessario un versamento di denaro iniziale per poter testare i giochi in palinsesto, i quali sono accessibili una volta effettuata la registrazione al sito e inviata una copia del documento di identità. Il vantaggio per l’operatore, in questo caso, è quello di far conoscere i propri titoli, considerando anche l’aumento dei giocatori alla prima esperienza, specialmente nell’ultimo biennio. Va aggiunto che i giochi disponibili se si sceglie questa opzione variano da concessionario a concessionario: alcuni, a seconda delle condizioni dell’offerta, possono riguardare i classici del casinò, talvolta selezionati, mentre altri possono essere limitati ad alcune specifiche slot machine e riscattabili attraverso un numero predefinito di giri gratuiti, i cosiddetti free spin.
Il tema del divertimento in prova, nel caso dell’altro maggiore comparto dell’intrattenimento digitale, ovvero quello videoludico, merita un approfondimento, in quanto si deve distinguere tra versioni di prova, demo e beta dei videogiochi.
Quella di prova è infatti una versione completa del game, e viene rilasciata prima dell’eventuale acquisto, a seguito del quale verrà sbloccata definitivamente, senza la necessità di un ulteriore download e con la possibilità, a seconda dell’editore, di raggiungere e mantenere gli obiettivi anche in fase di testing. Questo è un genere di offerta a tempo limitato e di solito avviene a ridosso del lancio di un titolo particolarmente richiesto dal mercato (come nel recente caso di “Elden Ring”, premiato ai “The Game Awards” quale gioco più atteso dell’anno.)
Diversa dalla prova è, invece, la demo di un gioco, in quanto il game è testabile ma in una versione ridotta, priva di alcune funzionalità e di solito concentrata in pochi livelli. Si tratta in ogni caso di una modalità che gli utenti apprezzano, e che può servire da feedback all’editore prima dell’uscita ufficiale del titolo, come nel recente caso dell’atteso “Dark Souls Nightfall”, prossimo al lancio dopo la demo version rilasciata nei giorni scorsi, e di “Relayer”, di cui è stata ufficializzata dal publisher una versione demo prima del debutto mondiale previsto per il 24 marzo.
Un’ulteriore modalità di prova dei videogame, infine, è quella delle versioni beta multiplayer aperte, le quali rispondono, oltre che a esigenze di marketing, anche e soprattutto a delle finalità di tipo tecnico. Queste ultime riguardano infatti una versione del gioco ancora incompleto sebbene riproducibile, utile a segnalare eventuali bug agli sviluppatori e a dare un feedback su giocabilità e grafica, prima dell’uscita definitiva del titolo in commercio, come nel caso di “Age of Empires 4”, in versione beta fino a fine gennaio per gli iscritti al programma “Age of Empires Insider” e forse esteso a tutti nella prossima primavera.