L’azienda e il campus insieme per la città del futuro: al via le attività di open connected city
Riconoscere veicoli in real time, prenotare il posto auto, ricevere alert riguardanti scadenza bollo, assicurazione e patente, conoscere lo stato di usura degli pneumatici: ELIS diventa un’area demo di smart city. Avviate ufficialmente le attività operative del progetto ELIS Open Connected City: il programma che ha l’obiettivo di progettare e sviluppare servizi per i cittadini nell’ambito della mobilità urbana e più in generale delle smart city.
Grazie a NISSAN e alla collaborazione delle aziende partner – ANAS, BRIDGESTONE, CELLNEX, HUAWEI, OPEN FIBER, SAS, TIM – il Campus ELIS diventerà un’area demo dove si potranno testare e rendere visibili alcune delle tecnologie delle “città del futuro” per perfezionarle e renderle replicabili altrove. Il progetto coinvolge otto grandi aziende e oltre dodici studenti del Politecnico di Milano.
Dopo il primo periodo di definizione dei casi d’uso e la selezione delle tecnologie di riferimento si è provveduto all’approvvigionamento delle tecnologie necessarie al team per lo sviluppo dei progetti. Inizia ora la fase di avvio delle attività operative che prevede entro giugno di procedere alla prototipazione e ai test all’interno del Campus.
Il primo caso d’uso già approvato sarà realizzato con il sostegno di TIM, SAS e HUAWEI, e riguarda il riconoscimento veicoli in real time tramite telecamera che consentirà, nelle fasi successive, di inviare alert riguardanti scadenza bollo, assicurazione e patente di veicoli in ingresso. Il secondo caso d’uso riguarda la guida al parcheggio libero attraverso il riconoscimento immagine e l’utilizzo di sensori, e sarà realizzato con il sostegno di CELLNEX, SAS e HUAWEI. Successivamente si prevede il possibile coinvolgimento di Startup per l’attivazione di servizi di assistenza aggiuntivi, come il lavaggio e la ricarica dell’autovettura.
Infine, tra i casi d’uso già approvati, si inserisce il check-up autoveicolo che consentirà l’accesso al computer di bordo, per identificare stili di guida e previsione di usura e cambio pneumatici. Quest’ultimo caso sarà sviluppato con il contributo di NISSAN e BRIDGESTONE. A supporto dello sviluppo di ogni singolo caso d’uso, sarà utilizzata la Nissan Leaf che si è rivelata l’auto ideale per testare le tecnologie che saranno sviluppate nell’ambito del progetto Open Connected City.
Oltre a essere l’auto elettrica più venduta della storia, Nissan Leaf infatti include, sia nella versione 40kW, sia in quella 62kW, tecnologie di assistenza alla guida all’avanguardia, quali l’e-Pedal, che permette di partire, accelerare, rallentare e fermarsi usando solo il pedale dell’acceleratore e il ProPILOT, che entra in funzione in autostrada all’interno della singola corsia. Il sistema “hands-on, eyes-on” (mani sul volante, occhi sulla strada) consente all’auto di fermarsi, ripartire e rimanere al centro della carreggiata in caso di marcia a velocità sostenuta o congestione del traffico. Inoltre Nissan Leaf è in grado di accumulare e restituire energia quando necessario. Una vera rivoluzione disponibile già da oggi che trasforma il modo tradizionale di intendere l’auto e si integra perfettamente con l’idea di mobilità urbana del futuro. Open Connected City collabora anche con #SmartME per una sperimentazione reale nella città di Messina degli Use Case, prevista entro il 2019. La guida al parcheggio libero sarà uno dei primi casi d’uso a essere sperimentato.
#SmartCity – città di Messina: è un progetto nato da un team di ricercatori dell’Università di Messina. Il suo scopo è quello di incoraggiare una conversazione con il comune di Messina per la creazione di un nuovo ecosistema di soluzioni che rendono più semplice la vita dei cittadini di Messina.