Gli editori potranno valorizzare i propri contenuti online e rafforzare la relazione con i lettori
É avvenuto un importante passo avanti nella relazione di Google con gli editori italiani: il colosso web ha firmato nuovi accordi di licenza con una serie di editori, sia di portata nazionale che di carattere locale. Tra i firmatari dell’accordo ci sono RCS Media Group, Il Sole 24Ore, Gruppo Monrif, Caltagirone Editore, il Fatto Quotidiano, Libero, Il Foglio, Il Giornale, Il Tempo, Ciaopeople, Edinet, Gruppo Corriere, Citynews e Varese Web.
L’accordo consentirà l’accesso degli editori a News Showcase, il nuovo programma di licenze annunciato da Google nel 2020. Tale programma offrirà ai lettori l’accesso ai contenuti più approfonditi, a fronte di una remunerazione per gli editori firmatari degli accordi. Grazie a questo programma, gli editori potranno rafforzare la propria relazione con i lettori, sviluppare nuovi modelli per la monetizzazione dei contenuti e trarre beneficio dall’aumento di traffico verso il proprio sito. Gli accordi firmati per News Showcase tengono in considerazione i diritti previsti dall’Articolo 15 della Direttiva Europea sul Copyright in relazione agli usi specifici online delle pubblicazioni giornalistiche – tali diritti non si applicano ai collegamenti ipertestuali e all’utilizzo di estratti molto brevi.
Google News Showcase: il nuovo programma di licenze arriva in Italia
News Showcase si inserisce in un quadro più ampio di iniziative che rappresentano l’impegno di lungo termine di Google verso il mondo del giornalismo. In Italia, dal 2015 Google ha investito 11 milioni di euro in progetti di giornalismo attraverso il Fondo per l’Innovazione della Digital News Initiative, mentre nel 2020, con il diffondersi della pandemia di Covid-19, ha offerto il suo supporto economico a oltre 300 redazioni italiane attraverso il suo Fondo globale di emergenza per il giornalismo locale.
Così Giuseppe Cerbone, Amministratore Delegato Il Sole 24 Ore ha voluto sottolineare l’importanza dell’accordo firmato con Google su base individuale: “È un ulteriore riconoscimento del valore dell’informazione di qualità quale è quella de Il Sole 24 Ore. La remunerazione dell’informazione, inclusi i diritti connessi alla distribuzione dei contenuti digitali, è un fronte su cui il nostro gruppo editoriale è impegnato in prima linea con l’obiettivo di tutelare il nostro patrimonio di contenuti ad alto valore aggiunto. Questo accordo si inserisce in tale strategia ed è coerente con il processo di innovazione editoriale e tecnologica su cui Il Sole 24 Ore si è impegnato negli ultimi due anni”.
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