Sul portale è possibile vendere e comprare prodotti e consultare esperti della green economy
Partiamo dal nome – una fusione tra la parola vez, che in spagnolo significa tempo, e vezu che in bosniaco indica unione, connessione – e dal logo, una foglia con all’interno un’impronta digitale a simboleggiare l’accesso alla natura. Ed è proprio un legame tra tecnologia e natura la mission di Vezua, il portale che dà vita ad una nuova frontiera degli acquisti online, creando valore sociale e ambientale.
Vezua nasce ad ottobre 2020 dall’ingegno di due giovani senesi under 35, Giulia Faleri e Francesco Salvi, creatori dell’innovativa start-up O2 Forest.”Spinti dall’idea che l’unione tra natura e scienza sia il motore del progresso, abbiamo pensato ad un servizio accessibile a chiunque desideri avvicinarsi ad uno stile di vita eco-sostenibile, perciò abbiamo strutturato un marketplace che altro non è che un luogo virtuale in cui le aziende ed i professionisti possono iscriversi, aprire un proprio sito online in modo autonomo per vendere o inserire annunci e connettersi con gli utenti interessati” hanno spiegato i due creatori.
Vezua: il portale dell’ecosostenibilità per lo shopping online
Vezua non è un sito e-commerce, ma un vero e proprio portale dell’ecosostenibilità: non esistono magazzini di stoccaggio della merce, la compra-vendita dei prodotti avviene in modo diretto tra produttore e consumatore. “In questo modo si limitano le emissioni ambientali e si evita di costruire centri logistici che vanno a ridurre ulteriormente gli spazi verdi” hanno proseguito i due co-founder. Non a caso, Vezua è anche un sito a impatto zero. I server della piattaforma infatti sono alimentati al 100% da energie rinnovabili.
Per entrare a far parte di Vezua vi è una rigida selezione. Le imprese presenti sul portale – al momento 40 con oltre 500 prodotti che spaziano dall’abbigliamento al cibo e bevande, passando per l’arredamento- hanno tutte un requisito indispensabile: aver fatto dell’ecosostenibilità la loro missione. Sul portale troverai vestiti con fibre naturali e riciclate, oggetti in legno naturale, bici elettriche, alimenti biologici a km zero e molti altri prodotti.
Parte dei ricavi della piattaforma vengono utilizzati per acquistare terreni con l’obiettivo di ricreare ecosistemi di foreste. Vengono piantati alberi, arbusti, piante erbacee come si trovano in un bosco qualunque, con particolare attenzione alle piante che danno un grande contributo all’impollinazione. “I terreni – ha detto Francesco Salvi – vengono acquistati proprio per garantire la permanenza e la tutela della flora e della fauna, con l’idea, in un prossimo futuro di renderli visitabili e accessibili a tutti coloro che vorranno trascorrere una giornata immersi nella natura”.
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