Un nuovo spazio dedicato alla formazione sulla sicurezza informatica
Il microsoft Technology Center a Milano è un centro esperienziale progettato per permettere ad aziende e professionisti di vivere in prima persona scenari d’innovazione e dove potranno immergersi virtualmente in simulazioni d’attacco e comprendere come difendersi in una logica di Cyber Resilienza. La Cybersecurity non è mai stata così importante. In uno scenario in cui per il 40% delle imprese italiane sono aumentati gli attacchi informatici, Microsoft conferma il proprio impegno alla formazione rispetto alle minacce informatiche, dando vita a un nuovo spazio nella sede milanese.
Grazie al supporto del vasto ecosistema di partner Microsoft, l’azienda punta a sensibilizzare le grandi imprese sulle minacce informatiche. Inoltre promuove la consapevolezza degli strumenti disponibili per proteggersi, nonché del valore del Cloud Computing a supporto della resilienza. L’iniziativa rientra nel più ampio impegno per la formazione e la cultura digitale alla base del piano quinquennale Ambizione Italia #DigitalRestart. Il piano prevede 1,5 Miliardi di dollari d’investimento in tecnologie e competenze per far crescere il Paese.
Microsoft Technology Center a Milano
Il progetto nasce dal costante impegno di Microsoft. La sicurezza informatica è un aspetto prioritario di cui farsi carico per la trasformazione digitale e la crescita del Paese. Secondo l’ultimo Digital Defense Report di Microsoft gli attacchi informatici stanno diventando sempre più sofisticati.
Per le aziende private e pubbliche è fondamentale dotarsi delle competenze e delle tecnologie necessarie a contrastare le minacce. È fondamentale garantire la continuità dei servizi anche in un clima di costante attacco. Secondo i dati Microsoft spopolano il furto di credenziali e i ransomware, nonché il phishing quale principale vettore di attacco, utilizzato in circa il 70% dei casi.
I gruppi criminali sono sempre più in grado di far evolvere rapidamente le proprie strategie sfruttando le aree di sensibilità del momento. Come dimostrato dal celere aumento di campagne di phishing a tema Covid-19 nella primavera del 2020. Secondo i dati del Rapporto Clusit 2020 sulla sicurezza cyber il tema Covid-19 è stato sfruttato da oltre il 40% delle campagne di phishing nel periodo tra febbraio e giugno. Un esempio è il caso del ransomware FuckUnicorn. Esso ha colpito le organizzazioni sanitarie italiane attraverso l’invio di e-mail con un link che indirizzava gli utenti a un dominio malevolo, clone del sito della Federazione Italiana Farmacisti.
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