Promuovere una cultura basata sul rispetto dell‘ambiente e l’ecosostenibilità
Questa la missione che vede impegnato l’agente di commercio Aurelio Cane, che da alcuni anni a questa parte ha deciso di coniugare l’attività nel campo della vendita all’impegno per diffondere abitudini sani e soluzioni ecosostenibili tra i consumatori del Piemonte e di Cuneo. “Per molti anni mi sono occupato prevalentemente del settore delle calzature, ma recentemente mi sono affacciato anche su altri mercati, incluso quello dei prodotti ecologici “.
“Di certo la recente emergenza Coronavirus ha notevolmente accresciuto l’attenzione del pubblico nei confronti di tutto ciò che riguarda l’ambiente, un tema che a me è sempre stato particolarmente caro. Questo trend naturalmente ha avuto delle ripercussioni anche sui consumi, che sono maggiormente orientati verso scelte ecocompatibili che abbiano un ridotto impatto sul mondo in cui viviamo.”. Una propensione che si manifesta anche nella scelta dei detersivi. Da qui nasce l’incontro con Verdevero, azienda di Vicenza specializzata nella produzione e vendita di detersivi naturali”.
Cuneo sostenibile: il percorso verso scelte ecocompatibili
Il mondo dell‘ecodetergenza e dei detersivi naturali – prosegue Cane – sta crescendo anche in una Regione come il Piemonte e a Cuneo. Di Verdevero ho apprezzato soprattutto l’approccio con il cliente che va oltre quelli che sono i canali tradizionali della vendita per sfruttare a pieno le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Per questo motivo è nata una partnership importante per la promozione e la diffusione di stili di vita ‘green‘ della cultura dell‘eco-detergenza”
Gli ingredienti dei detersivi infatti non sono tutti uguali. Alcuni sono più dannosi per l’ambiente perché sono poco biodegradabili, o si accumulano nell’ambiente. Sapone di marsiglia, aceto, bicarbonato, lavanda, se davvero presenti (perché spesso invece si tratta solo di profumo sintetico e di colore), ci sono in minime quantità. E poi, c’è la questione degli ingredienti “naturali”. In realtà sono di origine naturale, ma poi trattati chimicamente.
Antonio Boselli: futuro, agricoltura, cibo, ambiente e società