Innovation e legal: due mondi distanti che vengono a contatto per la crescita imprenditoriale
Come si può riconoscere la figura legale specializzata in innovazione
Il primo articolo della rubrica Legal Tech vuole introdurre la tematica della figura legale per l’innovazione e per le nuove tecnologie poiché, parlando in termini del tutto generali, le questioni legali sono quasi sempre viste come “spinose” da una nuova impresa che si sta lanciando sul mercato come anche da un’impresa strutturata che vuole lanciare un progetto tecnologico: nel primo caso non si ritiene avere necessità di una figura legale specializzata in quanto il business è in fase di lancio, mentre nel secondo caso ci si affida ai legali storici dell’impresa senza comprendere a fondo come sia necessaria una figura specializzata per lanciare e seguire il nuovo sviluppo tecnologico. Procediamo per gradi per capire, quindi, come si può riconoscere la figura legale specializzata in innovazione e quali competenze tecniche deve avere.
Nella breve premessa di cui sopra, si è parlato di nuove imprese (start-up in una parola) e imprese strutturate (in Italia sono quelle del territorio, le PMI) che, rispettivamente, si stanno lanciando sul mercato o stanno lanciando un nuovo prodotto/servizio.
Partendo dal primo caso, le nuove imprese, il legale di riferimento dovrà essere in grado di comprendere i nuovi modelli di business che queste possono lanciare per innovare il mercato di riferimento di modo da comprendere “al volo” quali possano essere le problematiche legali dell’attività d’impresa e fare in modo che queste possano partire senza problematiche legali di alcun genere: si sta parlando, quindi, della fattibilità legale del modello di business. Una volta eseguita una corretta fattibilità, il legale di riferimento dovrà essere in grado di seguirne gli sviluppi ed avere una mentalità trasversale per consigliare anche movimenti di mercato in ottica di crescita ed investimenti.
Nel secondo caso, invece, la situazione di partenza è differente in quanto l’impresa che vuole lanciare il nuovo prodotto/servizio avrà già esperienza nel settore di riferimento, ne avrà già analizzato le necessità del mercato e saprà come lanciare e far crescere il prodotto/servizio nel proprio mercato. Considerata la comprovata esperienza dell’impresa da assistere, il legale di riferimento dovrà supportarla nella redazione della giusta documentazione e nella realizzazione della giusta strategia di negoziazione per permettere il ritorno sull’investimento di innovazione così come prospettato, se non addirittura maggiore. Inoltre, e non questione di minor importanza, dovrà essere in grado di suggerire all’impresa quale sono le agevolazioni fiscali per poter sfruttare al meglio il proprio servizio/progetto e aumentare il margine di ricavi grazie alla diminuzione dell’imposizione fiscale.
Viste le capacità di comprensione e supporto dell’attività d’impresa e di business che il legale specializzato in innovazione deve avere, bisogna anche considerare (come è ovvio che sia) le competenze tecnico-legali che permettono di assistere le realtà di cui si è parlato sopra. In particolare, il legale dovrà comprendere i seguenti argomenti:
- Corporate, bisogna comprendere le regole che governano le imprese (lo statuto e i patti para-sociali) per poterli monitorare e cambiare in caso di necessità di cambio di governance aziendale, oltre al supporto negli investimenti durante le loro diverse fasi;
- Proprietà intellettuale, il supporto per alcune proprietà quali marchi, brevetti, software è fondamentale per la registrazione e il supporto in caso di eventuali questioni da parte delle autorità competenti o di altre attività imprenditoriali;
- GDPR, il Regolamento Europeo relativo ai dati personali (o sulla privacy come si sente dire) ha fatto molto scalpore perché ha imposto delle nuove e più stringenti regole rispetto al vecchio codice del 2003. In questo caso, il legale di riferimento devo essere in grado sia di portare avanti il processo di adeguamento alla normativa, che elaborare una data strategy per valorizzare legalmente ed economicamente i dati e i database dell’impresa;
- HR, avere dei dipendenti/collaboratori non vuol dire solo trovare un consulente che faccia buste paga, ma vuol dire cercare un consulente che sia in grado di gestire i rapporti con dipendenti/collaboratori, sindacati e autorità pubbliche per la tutela dell’impresa;
- Diritto dei consumatori, la vendita di prodotti/servizi in un business di tipo B2C può creare diverse problematiche se non vengono predisposte le giuste procedure e le giuste informazioni da dare ai propri clienti (legalmente parlando i consumatori);
- Contrattualistica, in ultimo il legale di riferimento deve essere in grado di trovare la forma contrattuale migliore da negoziare in relazione alle materie di cui sopra e le giuste clausole per tutelare e supportare lo sviluppo delle imprese.
In conclusione, il legale specializzato in innovazione sarà in grado di adattarsi alle diverse realtà che andrà ad incontrare e a suggerire il miglio movimento legale per una strategia di tutela e di crescita imprenditoriale.
Alessandro Basile, partner AB Innovation Consulting, è un consulente legale specializzato su argomenti legali ed economici relativi alle nuove tecnologie, fornisce consulenza legale a realtà imprenditoriali seguendone la crescita e lo sviluppo da realtà italiana a realtà internazionale.
Insieme, Alessandro Basile e Innovami.news promuovono uno sportello di consulenza legale per assistere i professionisti in un panorama in costante cambiamento.