Dal presente pandemico al futuro eco: lo sguardo del cinema green
Tra criticità e resilienze, il 2020 si chiude con il Green Movie Film Fest che, dal 18 al 20 dicembre, sarà una delle ultime occasioni dell’anno per riflettere sul presente e sul futuro. Attraverso 12 pellicole selezionate, offrirà uno sguardo inedito sul presente e non solo, per dare visioni concrete e green del futuro. Sono tanti, infatti, i registi che nel 2020 hanno preso spunto dalle sfide della pandemia globale per riflettere sul cambiamento socio-culturale, la sostenibilità e l’ambiente. Tutto ciò ha reso ancor più articolato l’appuntamento annuale con il Green Movie Film Fest nella sua prima versione on line sulla piattaforma OpenDDB, Distribuzioni Dal Basso.
Giunta alla settima edizione, la Rassegna promossa da Pentapolis Onlus ed Eco in Città propone una programmazione di autori tutti italiani che, sempre più attenti alle tematiche ambientali, si inseriscono a pieno titolo nell'”Ecocinema” nazionale. Molte delle opere in programmazione sono state realizzate da registi under 30: il Green Movie Film Fest vuole rendere omaggio all’impegno di tanti giovani che richiedono con determinazione il rafforzamento delle politiche di tutela ambientale nella consapevolezza della necessità di un cambiamento concreto nei comportamenti umani.
Green Movie Film Fest 2020: cosa aspettarci
Tre giorni di video on demand per enfatizzare l’incontro tra il cinema, l’ambiente e il sociale, proponendo i valori dello sviluppo sostenibile. Le opere in programma, che saranno visionabili gratuitamente, offrono uno sguardo diversificato su alcuni dei principali temi di interesse ambientale: dall’inquinamento marino alle battaglie contro la deforestazione, dalle storie di resilienza provenienti da diverse parti del mondo ai grandi personaggi che hanno contribuito al pensiero green anche sotto un profilo etico. E, ancora, dal colonialismo ecosociale al rifiuto delle posizioni centrate solo sull’uomo e del negazionismo. E un omaggio al cinema distopico di fiction.
Il Green Movie Film Fest ospita, nell’ambito della collaborazione con la Libera Università del Cinema, due cortometraggi (“Riciclove” diretto da Xiao Xang Duan e “L’ottavo colle” per la regia di Marcello Radice) che hanno partecipato al bando “Bomboo – la città sostenibile“. Anche nel 2020 continua la collaborazione con il Clorofilla Film Festival che presenta il documentario Until the sun dies (“Finché non muore il sole”) di Claudio Carbone sui movimenti di lotta indigeni nel sud del Costa Rica.
Ecocinema fra pandemia e agenda 2030: al via la rassegna gratuita on line
“Il GMFF nasce dalla convinzione che il cinema possa essere un ottimo driver nei cambiamenti socio-culturali, contribuendo alla salvaguardia del Pianeta, verso uno sviluppo coerente al dettato dell’Agenda 2030″. Queste le parole di Massimiliano Pontillo e Marino Midena, rispettivamente presidente e direttore artistico della manifestazione. A fianco della Rassegna viene assegnato il Green Movie Award, un riconoscimento attribuito al documentario “Controcorrente” di Daniele Giustozzi e Claudia Carotenuto, sull’uso e consumo della risorsa idrica in Italia.
Quest’ultima ben rappresenta i valori legati alla sostenibilità e che ha il merito di sensibilizzare il pubblico cinematografico sui temi ambientali e di coinvolgere la filiera produttiva, filmakers, produttori e distributori, in pratiche a impatto zero. La manifestazione, realizzata con il contributo della Regione Lazio, vuole quindi testimoniare come la settima arte possa avere un ruolo importante nella difesa dell’ambiente. Come anche nella riduzione delle emissioni inquinanti ed essere uno strumento privilegiato nel raccontare buone pratiche.
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