Con InSinkErator, il Natale è Green anche in cucina
È possibile godersi la cena di Natale o di Capodanno in modo intelligente e sostenibile? Per InSinkErator non è semplicemente possibile, ma è un must. L’inverno è ormai dietro l’angolo e il tema dello spreco alimentare e dell’ottimizzazione delle risorse è una delle priorità per tutte le famiglie che si destreggiano tra smart working e coprifuoco. L’impossibilità di pranzare o cenare fuori trasforma la cucina in un luogo sempre più vivo. E cucinare in famiglia è una delle poche certezze che si accompagna al desiderio di condividere momenti in compagnia delle persone care nel rispetto della sicurezza di tutti e dell’ambiente.
Per venire incontro a queste esigenze, InSinkErator suggerisce tre fasi per accompagnare le settimane a venire. Con l’obiettivo di coniugare la salvaguardia del pianeta con la volontà di vivere istanti di relax tra i fornelli. Si tratta del marchio americano del gruppo Emerson esperto in sostenibilità che ha inventato il dissipatore alimentare domestico oltre 80 anni fa. In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, anche conosciuta come SERR, InSinkErator si unisce alla campagna. E presenterà una serie di soluzioni indispensabili per chiunque voglia dare una svolta al proprio modo di intendere la sostenibilità in cucina.
InSinkErator tre fasi antispreco: preparazione, smaltimento e conservazione
Fase 1 – Adesione alla settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Dal 21 al 29 novembre torna la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, volta a sensibilizzare le istituzioni, gli stakeholder e i consumatori circa le strategie e le politiche di gestione dei rifiuti delineate dall’Unione Europea. Ognuno è chiamato a partecipare e dare visibilità all’evento attraverso un post o un video condiviso sui social network taggando InSinkErator. Ogni contributo è importante per creare consapevolezza a livello sociale ed istituzionale.
Fase 2 – Il vademecum del risparmio. Non meno importante, bisogna lavorare sulla prevenzione, pianificando i pasti che si fanno durante la settimana per evitare sprechi di cibo. Una volta presa coscienza di questo, occorre sapere come agisce il cibo quando lo si conserva in cucina. Ad esempio, banana, avocado e pesca rilasciano gas etilenico che funge da ormone della maturazione per gli alimenti circostanti. Ecco perché è consigliabile tenerli separati. Conservare le patate insieme alle mele assicura che le prime durino più a lungo, contrastando la formazione di germogli. Un altro fatto interessante per la conservazione della frutta è che non si dovrebbe lavare prima di metterla in frigorifero, mentre per le verdure sarebbe sufficiente asciugarle.
Fase 3 – Utilizzo della tecnologia per gestire i residui: dissipatore alimentare domestico. É bene tenere a mente che anche lo smaltimento degli avanzi ha un costo per la società e per l’ambiente. Infatti, gli scarti alimentari che finiscono nelle discariche producono metano, un gas 21 volte più nocivo dell’anidride carbonica. Una soluzione possibile è il dissipatore alimentare domestico che, posizionato sotto il lavello, gestisce i residui organici, triturandoli fino a ridurli a uno stadio semi-liquido e li elimina attraverso lo scarico del lavandino.
InSinkErator, il dissipatore alimentare per cucine domestiche
Da un lato all’altro del pianeta, l’utilizzo di questo piccolo, ma geniale strumento si sta diffondendo esponenzialmente. Negli Stati Uniti, ad esempio, il 50% delle famiglie ne possiede uno, in Nuova Zelanda il 34% e in Australia il 20%. Negli Stati Uniti, città come Chicago, Philadelphia, Tacoma, Milwaukee e Boston hanno fatto realizzare dei test per verificarne l’effettiva efficacia e i dati parlano chiaro. Con il dissipatore, la quantità di rifiuti alimentari si riduce del 30%.
Facilmente installabile da qualsiasi idraulico, il dissipatore InSinkErator consente di trattare gli avanzi di cibo in modo istantaneo, igienico e sostenibile. Ha anche il vantaggio di risparmiare spazio e migliorare la pulizia della cucina. Che si tratti del pranzo domenicale, del cenone di Natale o di quello di Capodanno: l’importante è mantenere un atteggiamento responsabile e rispettoso delle risorse che il pianeta ci ha messo a disposizione. La cucina può e deve fare la sua parte così come ciascuno di noi, iniziando da ora.
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