Lo spiega Marcello Messori, direttore della School of European Political Economy
“Sarebbe davvero imperdonabile rispetto alle giovani e alle future generazioni, se l’Italia non sapesse sfruttare le opportunità e le risorse messe in campo dall’Europa”. Queste sono le parole del professor Messori che approfondisce, per il magazine Genio & Impresa, il piano degli investimenti europei. Programma Next Generation EU, SURE, MES e Recovery Fund sono solo alcune delle opportunità per sostenere l’Italia dopo l’emergenza sanitaria. Sull’argomento il professore ha anche scritto un saggio, intitolato “Italia 2030. Proposte per il futuro”, accreditandosi tra i dieci analisti italiani più autorevoli.
Una delle possibili opportunità per l’economia italiana è sicuramente il programma Next Generation EU. Per la prima volta l’Unione Europea ha deciso di centralizzare l’emissione di un ingente ammontare di titoli di debito (750 miliardi di euro) da ripartire fra gli Stati membri in base all’impatto dello shock pandemico e ai preesistenti squilibri economici. Messori a riguardo afferma: “Attraverso questo piano europeo il nostro Paese ha ottenuto il più elevato ammontare di risorse in valore assoluto: circa 210 miliardi di euro, ripartiti in circa 90 miliardi di trasferimenti e 120 miliardi di finanziamenti a lungo termine a tassi di interesse prossimi a zero”.
Marcello Messori sul sostegno economico: le opportunità per il nostro paese
“Il disegno strategico degli investimenti e delle riforme da realizzare può essere ora finanziato con un ammontare di risorse ingente che, se utilizzato per iniziative rivolte all’innovazione digitale e alla sostenibilità ambientale e sociale, rappresenterebbe un grande passo avanti per l’economia” continua Messori. Insomma, le istituzioni europee ci stanno offrendo un’occasione d’oro per allentare la scarsa capacità fiscale italiana. Usare le risorse in modi inefficienti significherebbe aggravare gli squilibri macroeconomici e il debito pubblico.
Fra le altre iniziative europee di politica fiscale e monetaria va citato anche il SURE, lo strumento sviluppato per finanziare interventi di sostegno alla disoccupazione temporanea. Oltre a questi programmi forse meno noti, ci sono anche i celeberrimi Recovery Fund e MES, di cui si è parlato tanto a livello politico nelle ultime settimane. Tutto ciò mira a rilanciare l’economia dell’UE attraverso un sistematico monitoraggio dell’effettivo avanzamento in modo conforme a quanto preventivato. Ma non solo: la BCE ha previsto un ammontare di liquidità pari ad almeno 1.800 miliardi di euro entro la metà del prossimo anno per sostenere le economie degli stati membri.
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