La selezione ha preso in considerazione numerosi settori
Sono nove le aziende italiane che si sono guadagnate l’accesso a Elevator, il programma di Endeavor per futuri imprenditori ad alto potenziale. Durante i sei mesi del progetto, lo scopo è aiutare tali aziende a crescere ed attivare contatti internazionali per renderle pronte a competere a livello globale. Endeavor è un’organizzazione non-profit che supporta i nuovi talenti e quest’anno ha ricevuto più di 75 candidature. Tra di esse si nota un’ampia diversificazione verticale, con i settori healthcare, retail, deeptech, cybersecurity, AI, entreprise software, food & beverage. Il 22 settembre le 16 finaliste hanno partecipato al Selection Day. L’ultima selezione si è basata su interviste di mentor e imprenditori della rete Endeavor: il loro feedback ha decretato le vincitrici.
Raffaele Mauro, il Managing Director di Endeavor Italia, dichiara: “Abbiamo già alle spalle due edizioni di successo, avendo aiutato 15 startup a raggiungere un incremento medio di fatturato aggregato del 90%. In questa terza edizione sentiamo, ancor più che negli anni passati, il desiderio e la responsabilità di supportare le imprese promettenti, che si trovano a vivere una fase già delicata della loro crescita in un momento storico caratterizzato da profondi mutamenti e incertezze“. Fondamentale diventa infatti dare forza al paese nella fase post-Covid per realizzare ripresa e rilancio. Qui sotto vediamo alcune delle imprese selezionate da Endeavor.
Endeavor start up: eccone alcuni esempi
In rappresentanza del mondo sanitario sono state selezionate Artiness e Dante Medical Solutions srl. La prima è stata fondata da bioingegneri specializzati nell’elaborazione di immagini medicali per modellistica 3D. Sviluppa soluzioni di assistenza per interventi chirurgici mini-invasivi, fornendo al chirurgo strumenti in realtà aumentata per ottimizzare l’esecuzione dell’intervento. La seconda invece è legata al settore farmaceutico e sta creando il primo integratore in chewing gum per aiutare concentrazione e memoria. Tra i soci del brand figurano Zlatan Ibrahimović, che ne è anche testimonial, e altri 8 calciatori di serie A.
Nel campo della cybersecurity troviamo Exein e Keyless. La prima ha sviluppato un framework per aiutare gli sviluppatori di dispositivi embedded nello sviluppare applicazioni IoT sicure. Tutto ciò si basa su machine learning personalizzati. La seconda invece fornisce una soluzione biometrica che elimina la necessità di memorizzare e gestire le informazioni sensibili. Le aziende possono così adottare soluzioni di autenticazione passwordless, proteggere i loro dipendenti e consentire una facile e sicura autenticazione dei propri clienti, semplicemente con uno sguardo.
Notiamo poi molta varietà riguardo ai settori in cui sono inserite le altre start up. Per esempio Daze Technology si occupa di ricaricare auto elettriche in modo automatico attraverso un sistema posizionato sul pavimento del garage e e azionato grazie a dei sensori, quando l’auto è parcheggiata. Oppure Indigo.ai costruisce assistenti virtuali, tecnologie di linguaggio ed esperienze conversazionali, realizzando chatbot, voicebot, mailbot per alcune delle aziende più innovative al mondo. Oppure Mirta, piattaforma e-commerce del Made in Italy connette i migliori artigiani italiani con i clienti internazionali, coniugando innovazione, tecnologia e tradizione sfruttando le opportunità aperte dal digitale.
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