L’obiettivo del progetto realizza una sperimentazione su larga scala, con servizi IoT a supporto dei cittadini
Sono 16 i progetti selezionati tra le 131 proposte provenienti da tutto il mondo che si sono candidate al bando da 3 milioni di euro nell’ambito del progetto SynchroniCity, di cui il Comune di Milano è partner. I progetti vincitori contribuiranno al progetto SynchroniCity, il pilota europeo su larga scala nell’ambito IoT con l’obiettivo di implementare le loro soluzioni basate sui dati sulla base della filosofia e dell’approccio tecnico della rete globale Open & Agile Smart Cities.
Open & Agile Smart Cities (OASC) è una rete internazionale di smart city senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di creare e modellare il nascente mercato globale di dati e servizi di smart city. L’OASC collega 117 città intelligenti organizzate a livello mondiale in reti nazionali di 24 paesi e regioni. Insieme, ci sforziamo di stabilire i Minimal Interoperability Mechanisms (MIM) necessari per creare un mercato smart city.
I 16 progetti affrontano tutte le sfide proposte dalle città partner di SynchroniCity, come l’adattamento ai cambiamenti climatici, la promozione del coinvolgimento dei cittadini, l’incentivazione dei trasporti non motorizzati, il Mobility-as-a-Service, riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico e propongono anche nuove sfide.
“È fantastico vedere così tante città condividere una visione orientata a creare un mercato digitale unico basato sulle loro esigenze e in stretta collaborazione con le aziende. Ciò che stiamo vedendo è il fondamento dell’innovazione basata sugli standard e sul procurement che darà forma ai prossimi decenni”, afferma Martin Brynskov dell’Università di Aarhus e presidente della rete Open & AgileSmart Cities, Coordinatore e Direttore di SynchroniCity.
L’obiettivo del progetto realizzare una sperimentazione su larga scala, all’interno di specifiche zone delle città (Reference Zone), di servizi IoT a supporto dei cittadini per risolvere problemi rilevanti nel territorio metropolitano. Sono state coinvolte nel progetto tra le più avanzate Smart Cities europee (Antwerp, Carouge, Eindhoven, Helsinki, Manchester, Milano, Porto e Santander) che sperimenteranno servizi innovativi all’interno di tre domini applicativi: adaptive traffic management, multimodal trasportation, community based policy making. Il design delle applicazioni seguirà un approccio partecipato mettendo al centro del processo il cittadino. Le tecnologie che verranno utilizzate nello sviluppo dei servizi saranno basate sulle specifiche open delle iniziative FIWARE e OASC.
La partnership di progetto è composta da 34 partner totali. L’Ente capofila è l’Università di Aarhus, altre municipalità presenti sono quelle di Antwerp, Carouge, Eindhoven, Helsinki, Manchester, Porto, Santander La partnership è poi completata da Università e Enti che si occupano di ricerca o di trasporti provenienti da Danimarca, Finlandia, Spagna, Regno Unito, Belgio, Olanda, Portogallo e Italia. Il progetto è iniziato il 1° gennaio 2017 e durerà fino al 30 settembre 2019.
Qual è il prossimo passo?
I piloti selezionati saranno sottoposti a verifiche finanziarie e legali e saranno potenzialmente leggermente orientati per essere allineati alle reali esigenze delle città pilota di SynchroniCity, tra cui assicurare un’adeguata protezione dei dati ed accordarsi sulla condivisione dei dati. I contratti saranno firmati entro la fine di gennaio 2019, quindi verrà annunciato l’elenco definitivo dei progetti vincitori e inizieranno le implementazioni.
Le azioni necessarie alla buona riuscita del progetto sono volte alla:
- definizione dei requisiti per la realizzazione del progetto pilota
- individuazione dei sistemi coinvolti e dei relativi dispositivi e infrastrutture già presenti su cui attivare la sperimentazione
- valutazione delle componenti disponibili sulla piattaforma sperimentale proposta dal progetto
- verifica delle possibilità di integrazione con la piattaforma di interoperabilità esistente del Comune di Milano al fine di evitare duplicazione di sistemi
- raccolta dati provenienti dai sensori e loro elaborazione attraverso la piattaforma di progetto
- gestione della piattaforma di progetto in affiancamento ai partner coinvolti per la parte di progetto inerente la sua installazione e configurazione;
- produzione di report sui dati raccolti ed elaborati dalla piattaforma;
- gestione delle comunicazioni con i partner
- monitoraggio del portale di progetto
I risultati, mirano a:
- ottenere un alto impatto sui cittadini, nelle loro sfere pubbliche e private, sulle industrie e sui servizi pubblici
- influenzare altre comunità esterne a mettere in pratica meccanismi adeguati
- ottenere una validazione delle scelte tecnologiche in modo da poter avere la replicabilità e la sostenibilità di standard, architetture, proprietà di interoperabilità
- esplorazione e validazione di nuovi procedimenti per l’industria e i servizi e di modelli di business validati nel contesto delle città
- validazione dell’accettazione da parte degli utenti per quanto riguarda privacy, sicurezza, responsabilità, individuazione delle necessità e delle aspettative di soluzioni IoT
- miglioramento della qualità di vita dei cittadini
- creazione di opportunità per gli imprenditori
- sviluppo di un sistema europeo IoT sicuro e sostenibile