XI Festival della Diplomazia dal 19 al 30 ottobre
L’ambiente è protagonista di questa nuova edizione del Festival della Diplomazia. I cambiamenti climatici sono una minaccia enorme per il mondo intero. C’è bisogno di una nuova strategia che permetta di raggiungere in Europa l’obiettivo del 2050: azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra. Compito della Green Diplomacy è ricordare quali sono le sfide da affrontare, come quelle proposte dal Green Deal, ovvero la tabella di marcia per rendere sostenibile l’economia dell’UE. Tra le tematiche affrontate ci saranno lo sviluppo del turismo crocieristico sostenibile e la nuova strategia del mercato globale dopo il Covid-19.
Una striscia quotidiana di 30 minuti sarà riservata al tema della mobilità elettrica, che sta cambiando le abitudini di vita nei vari Stati membri dell’organizzazione. Di particolare importanza è l’appuntamento del 26 ottobre dal titolo “European Green Deal: sustainability and innovation“, riguardante il piano di politiche per la neutralità climatica in Europa. Prenderanno la parola, tra gli altri, anche Virginijus Sinkevičius (Commissario europeo per l’ambiente, la pesca e gli affari marittimi) e Carlo Corazza (Direttore della Rappresentanza italiana del Parlamento Europeo).
Altre conferenze interessanti si terranno sulla necessità di un impegno comune nella corsa contro i devastanti effetti del cambiamento climatico, sul ruolo dell’energia per la ripresa economica post Covid-19, sulla funzione della finanza come motore per lo sviluppo sostenibile. L’evento sarà quindi un viaggio tra i temi più urgenti dell’attualità, affrontati dai principali protagonisti del settore. Approfondimenti, interviste, confronti saranno tenuti online e in presenza (presso lo Spazio Europa a Roma), per un totale di 90 ore full immersion.
XI Festival della Diplomazia: i temi
La frase che racchiude il concept del festival è sicuramente “Reset Control“, ovvero “Azzerare tutto”. L’obiettivo è trovare la bussola che conduca il mondo verso porti più riassicuranti. Il confronto diplomatico nell’era della pandemia riguarda Green Deal, scuola, Global governance, clima e salute. Le discussioni sono in larga parte influenzate dalla situazione che stiamo vivendo ormai da mesi. Il tutto è accompagnato da mostre fotografiche (come “Vita ai tempi del Covid”) e docufilm (“Covid Hotel” racchiude testimonianze toccanti del vissuto dei pazienti).
Tema scottante in questi giorni è la scuola. Questo ambito sarà protagonista di una simulazione, organizzata insieme al Ministero dell’Istruzione, del G20 che quest’anno sarà organizzato dall’Arabia Saudita. Venti Istituti Superiori di tutta Italia interpreteranno il ruolo dei Paesi partecipanti, dibattendo sulle stesse tematiche che saranno oggetto di discussione e negoziazione il prossimo novembre a Riad. Agli studenti sono inoltre dedicate le Lezioni di Diplomacy ogni giorno dalle 9.30 alle 12.00 sul diplo-channel One.
Questo evento è il primo e unico Festival al mondo dedicato interamente alla Diplomazia. Offre così un confronto diretto tra il mondo diplomatico e i protagonisti delle azioni politiche, economiche e culturali globali, ma anche imprese, studenti, giornalisti, addetti ai lavori e chiunque voglia scoprire che cosa succede nel dietro le quinte della governance internazionale. Ci saranno infine due occasioni per incontrare i diplomatici internazionali: gli aperitivi ogni giorno alle 17.30 e e le risposte agli studenti universitari quotidianamente alle 14.00. Si tratta in totale di oltre 350 relatori di cui ben il 40% stranieri.
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