Bisogna adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori e pensare in modo “green”
Cresce ogni giorno e sempre di più la consapevolezza dei cambiamenti climatici e come questi stiano influenzando le nostre vite, anche in modi meno ovvi, come il processo di acquisto dei vestiti e i motivi per cui li indossiamo. I consumatori stanno cominciando e richiedere che anche i capi di abbigliamento siano sostenibili, e più che mai stanno capendo il valore di trasformare dei vecchi capi, di persone che non li utilizzano più, in pezzi unici che potrebbero fare contenta altra gente.
Uno dei modi più semplici per rendere la moda sostenibile è massimizzare il ciclo di vita di un prodotto. Questo può essere fatto attraverso due pratiche principali: il riutilizzo di indumenti e l’acquisto di vestiti e scarpe che durano nel tempo. Gli amanti dello shopping stanno adottando la mentalità del “less is more” (il meno è meglio), ricercando capi di alta qualità e al passo con la moda.
L’usato sta diventando un business sempre più grande. Secondo un rapporto del 2018, ThredUp Resale Report,il mercato dell’usato ha un valore stimato di 20 miliardi di dollari e crescerà più del doppio, fino a 41 miliardi, entro il 2022. L’abbigliamento riguarda il 49% del totale. Il rapporto ha anche evidenziato che una donna su tre ha acquistato articoli usati nel 2017 e il 71% dei consumatori prevede di spendere di più per l’usato nei prossimi cinque anni.
Un mondo in rapida crescita quello dello shopping online d’usato, in cui tutti ogni tipologia di consumatore può trovare una piattaforma fatta a misura per sé. Poshmark, ad esempio, è l’unione tra Ebay e Instagram ed è una piattaforma dove i venditori pubblicano i capi dei loro armadi attraverso l’utilizzo di una scorrevole app. Gli utenti possono seguire i venditori in base allo stile personale costruire un network di Poshers. La piattaforma offre, inoltre, una comunità virtuale: gli utenti si riuniscono per partecipare a Posh Parties, dove possono elencare, condividere e fare acquisti insieme.
Ogni giorno nascono sempre più rivenditori, trend che suggerisce che non dovremmo più sentire la necessità di appendere nell’armadio nuovi abiti che non indossiamo e capi che non utilizziamo. Certamente, per quelli che hanno un ritmo di vita veloce o sono fissati con il riordine, separarsi dalle proprie cose risulterà più facile.
Grazie alle nuove piattaforme ed applicazioni disponibili, ora è più facile che mai liberarti delle cose che non desideri più e guadagnare mentre lo fai. In ogni caso, gli effetti della moda sostenibile sono in grado di cambiare le nostre vite e migliorare l’ambiente.