AI for Inclusion: Microsoft e Politecnico di Milano uniti nei progetti per ridurre le disuguaglianze
Un evento per abbattere le barriere e promuovere una società più inclusiva grazie all’Intelligenza Artificiale
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, Microsoft, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha promosso AI for Inclusion, un evento che ha esplorato il potenziale trasformativo dell’intelligenza artificiale generativa per costruire una società più equa, accessibile e inclusiva. L’iniziativa si colloca nel più ampio impegno di Microsoft Italia per l’inclusione sociale e l’accessibilità, testimoniato anche dall’hackathon “AI for Inclusion” organizzato a maggio. Questa competizione ha generato soluzioni innovative per supportare persone con disabilità e neurodivergenze, puntando a migliorare l’accesso ai contenuti digitali e ottimizzare la comunicazione e i servizi per tutti, indipendentemente dalle abilità personali.
L’intelligenza artificiale inclusiva è la strada per ridurre le disuguaglianze?
L’evento, ospitato dal Politecnico di Milano, ha riunito esperti, aziende e istituzioni per discutere strategie e opportunità offerte dall’innovazione tecnologica. Ha preso il via con un intervento del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha sottolineato l’importanza di colmare il “disability divide” e di lavorare collettivamente per perseguire l’inclusione.
Tra i temi trattati spicca l’EU Accessibility Act, con una prospettiva che evidenzia come le normative europee possano rappresentare non solo un obbligo, ma anche un’opportunità di crescita per le aziende. Il confronto ha poi toccato le sfide culturali e organizzative legate all’implementazione dell’accessibilità nei processi di design e sviluppo tecnologico. Durante la tavola rotonda sono stati presentati progetti e iniziative concrete da parte di aziende e istituzioni impegnate nel campo dell’accessibilità. Ecco alcune delle esperienze condivise:
- Fondazione ASPHI Onlus: Un progetto per la formazione digitale di 180 centralinisti ipovedenti, che sfrutta piattaforme come Microsoft Teams per migliorare le competenze e le opportunità lavorative.
- INAIL: Ha illustrato come l’integrazione delle tecnologie di Copilot nei servizi istituzionali abbia migliorato l’accessibilità e supportato iniziative come i piani terapeutici sportivi accessibili.
- Università di Pisa e UICI: Hanno mostrato l’uso dell’intelligenza artificiale per rendere accessibili i contenuti STEM, ad esempio attraverso descrizioni dettagliate di immagini e grafici per studenti con disabilità visive.
- EY: Ha spiegato come l’integrazione di AI e Copilot sia fondamentale nelle proprie strategie di inclusione, sia per ottimizzare processi interni che per offrire soluzioni innovative a dipendenti e clienti con disabilità.
- UniCredit: Ha presentato applicazioni di AI progettate per migliorare l’esperienza cliente, con un focus particolare sulle persone neurodivergenti.
Un’intelligenza artificiale per tutti: parla l’ad di Microsoft Italia
“L’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità senza precedenti per costruire un futuro accessibile anche in Italia,” ha dichiarato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Non si tratta solo di sviluppare tecnologie all’avanguardia, ma di metterle al servizio delle persone per creare un impatto positivo e duraturo nella società”. Con questo spirito, Microsoft ha lanciato AI Lab, un’iniziativa che supporta le aziende italiane nell’adozione dell’AI con un focus specifico su inclusione e accessibilità. L’obiettivo è quello di rendere la tecnologia uno strumento che non lasci nessuno indietro, promuovendo un futuro più equo.
L’evento AI for Inclusion ha dimostrato come la collaborazione tra aziende, istituzioni e accademia possa dare vita a soluzioni concrete e innovative per abbattere le barriere e costruire una società inclusiva. Attraverso l’impiego strategico dell’intelligenza artificiale, Microsoft e i suoi partner si pongono come pionieri nella creazione di un futuro in cui la tecnologia diventa un abilitatore universale, al servizio di tutte le persone.