L’IA si prende anche la moda online: come l’hanno presa i consumatori?
L’IA all’interno degli e-commerce di moda è protagonista di una nuova ricerca di STILEO, leader nel web per ricerche sul settore
Nel 2023, l’intelligenza artificiale generativa ha conosciuto una crescita significativa, e ancora oggi si stanno scoprendo nuove applicazioni in vari settori. Secondo un’indagine di McKinsey, il 73% dei dirigenti nel settore moda vede l’IA generativa come una priorità per le proprie aziende nel 2024, ma solo il 5% ritiene di avere le competenze necessarie per sfruttarla pienamente. Pertanto, è essenziale valutare attentamente le possibili applicazioni. STILEO, il principale motore di ricerca di moda in Italia con oltre 7 milioni di visite mensili, ha esaminato il comportamento dei propri utenti nel suo ultimo rapporto annuale “Year in Review”, focalizzandosi sulle opinioni dei consumatori riguardo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore dell’e-commerce di moda.
I dati di STILEO sull’intelligenza artificiale nella moda
Dall’indagine condotta da STILEO risulta che il 30% dei consumatori ha riconosciuto l’utilizzo dell’intelligenza artificiale negli e-shop di moda. Tuttavia, come spesso accade con le nuove tecnologie, le opinioni sono divergenti. Mentre il 37% mostra preoccupazione per l’integrazione dell’IA in varie fasi dell’esperienza d’acquisto, il 25% si dichiara favorevole all’uso dell’IA per le raccomandazioni di prodotti. Una delle funzioni apprezzate dagli utenti è la ricerca visiva: il 59% ha utilizzato questa tecnologia per trovare online prodotti visti in negozio a prezzi più convenienti.
Altre funzionalità apprezzate, seppur con una differenza significativa, includono l’assistenza dell’IA nella selezione di articoli specifici (14%), chatbot alimentati da IA per il servizio clienti (13%), generazione di immagini da parte dell’IA con modelli virtuali (9%) e camerini virtuali (9%). Tuttavia, c’è meno entusiasmo per funzioni come immagini create dall’IA con modelli virtuali (9%) e vestiti generati dall’IA, con solo il 7%. Questo suggerisce che gli utenti tendono ad apprezzare l’intelligenza artificiale quando offre benefici diretti a loro piuttosto che esclusivamente alle aziende che la adottano.