Batterie al sale: l’idea green di Ge Farm potrebbe essere la soluzione giusta
Ge Farm ha lanciato sul mercato gli accumulatori al sale riciclabili, un’innovativa iniziativa ecologica che ha suscitato un notevole interesse e apprezzamento da parte dei mercati finanziari
L’azienda padovana Ge Farm ha introdotto sul mercato gli accumulatori al sale riciclabili, un’iniziativa green che ha ottenuto un forte apprezzamento dai mercati finanziari. A seguito di questa innovazione, sono in arrivo investimenti pari a 1,5 milioni di euro provenienti sia da investitori di private equity che da istituti bancari. Il CEO dell’azienda, Alessandro Marcuzzi, ha dichiarato che il mercato delle batterie è in costante crescita e che l’utilizzo del sale rappresenta una soluzione ai problemi legati all’inquinamento. Il reparto ricerca e sviluppo dell’azienda è situato in Sardegna, mentre i partner per la produzione sono distribuiti tra la Svizzera e l’Italia. Questa distribuzione geografica evidenzia la collaborazione internazionale e l’approccio globale dell’azienda nell’affrontare le sfide ambientali e tecnologiche, ma dove nasce la necessità di una soluzione
Ge Farm alla ricerca dell’energia per un futuro green
Negli anni a venire, il mercato italiano delle batterie di accumulo andrà incontro ad una forte crescita, soprattutto grazie al piano di rilancio dell’UE (PNRR) e all’investimento governativo di 70 miliardi di euro nell’efficienza energetica. Ge Farm, una startup incubata presso Le Village by CA Triveneto a Padova, guidata da Alessandro Marcuzzi, ha sviluppato sistemi di accumulo innovativi con un focus green. Dopo un periodo di prototipizzazione e test, Ge Farm si prepara ora per la commercializzazione, supportata da una rete di 22 agenzie in Italia. La recente acquisizione della maggioranza da parte dell’imprenditore veneziano Giovanni Rocelli segna una svolta finanziaria per l’azienda, che punta a una crescita significativa nei prossimi anni. Ge Farm offre una gamma di prodotti, tra cui “UNO” per il residenziale e l’ufficio di medie dimensioni, e “DUO” per il commerciale e l’industriale, oltre a soluzioni per la building automation e la ricarica dei veicoli elettrici. La società fornisce un servizio completo, dalla consulenza pre-vendita alla manutenzione continua, con l’obiettivo di supportare la transizione verso un’economia più sostenibile.
Come funzionano le batterie al sale?
La batteria al sale offre diversi vantaggi rispetto alle tradizionali batterie. Non presenta l’effetto memoria causato da una carica eccessiva e non è sensibile agli sbalzi termici, garantendo una lunga durata. In caso di guasto, è riparabile e, una volta esausta, può essere smaltita come un normale rifiuto elettronico, poiché non rientra nella categoria dei rifiuti speciali. Il processo di estrazione del sale utilizzato per queste batterie è ambientalmente sostenibile, prevedendo l’evaporazione dell’acqua marina in vasche. Le batterie al cloruro di sodio/nichel adottate da GE FARM sono non tossiche, riciclabili e prive del rischio di incendio. Hanno una lunga durata prevista di circa vent’anni e non richiedono manutenzione, mantenendo la loro efficienza nel tempo senza subire cali prestazionali legati all’uso frequente, evitando così l’effetto memoria. Tuttavia, presentano alcuni limiti, come la necessità di un periodo di warm up iniziale di 10-12 ore prima di poter avviare il processo di carica e scarica a causa della temperatura operativa interna richiesta (270-350°C). Inoltre, non sono adatte per ricariche rapide o utilizzi discontinui.