EICMA 2023, riflettori puntati sulla mobilità urbana con l’area YUM
Al Motorshow di Milano un intero palinsesto sarà dedicato alle questioni degli spazi cittadini fino a domenica 12 novembre
“Le città sono causa ed effetto di una nuova domanda di mobilità e le due ruote a pedale e a motore rappresentano già una risposta concreta, fruibile e sostenibile. Questo spazio tematico offre una rappresentazione verticale dell’offerta della nostra industria e del contributo che da sempre offriamo alla richiesta di spostamenti che viene da contesti urbani oggi sempre più complessi”. Così Paolo Magri, presidente di Confindustria ANCMA – Associazione nazionale ciclo motociclo accessori – e amministratore delegato di EICMA, durante la presentazione odierna dell’area Y.U.M. (ovvero, Your Urban Mobility), uno dei nuovissimi contenuti espositivi dell’Edizione numero 80 dell’Esposizione internazionale delle due ruote, in scena a Fiera Milano Rho fino a domenica 12 novembre.
A EICMA 2023 mobilità urbana protagonista in collaborazione con ANCMA
L’area Y.U.M. accoglie in un unico spazio, all’interno del padiglione 18, i prodotti delle imprese del settore, ma anche i servizi e le proposte dell’intera filiera: bici ed e-bike, moto, scooter elettrici e con motore endotermico, cargo bike, soluzioni di mobilità e tanto altro ancora. Spazio anche alle Forze dell’Ordine, alla FMI (Federazione Motociclistica Italiana) e alle startup di settore, a cui EICMA offre una vetrina internazionale grazie al prezioso sostegno dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Dentro l’area, promossa da EICMA con ANCMA, è stato inoltre allestito uno spazio dedicato a incontri divulgativi, dimostrazioni e presentazioni, che si articolano in un ricco palinsesto di appuntamenti quotidiani per il grande pubblico di EICMA. Si va dagli incontri sulla sicurezza stradale di Carabinieri, Polizia Stradale e FMI, alle dimostrazioni con le macchine per i test caschi, passando alle presentazioni delle startup più innovative fino ad arrivare agli approfondimenti su tendenze e mercato con esperti e giornalisti.
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Nel contesto di EICMA 2023 la mobilità urbana ha spazio nell’area Y.U.M., che nasce anche per essere un’occasione di ascolto. È lo stesso ad di EICMA Paolo Magri a sottolineare durante la conferenza stampa di presentazione – che ha visto la presenza, tra gli altri, anche di Edwin Bastiaensen, segretario generale di IMMA, l’associazione internazionale dei costruttori moto, e di Antonio Perlot, segretario generale di ACEM, l’associazione europea delle case costruttrici – “quanto quest’area, che da numero zero vogliamo far crescere e diventare ricorrente, si configuri anche come luogo privilegiato di ascolto delle istanze delle imprese e, soprattutto, dei visitatori che sono utenti della strada. Per questo – ha aggiunto Magri – abbiamo predisposto una survey che ha l’obbiettivo di raccogliere i punti di vista dei cittadini e di indagare anche il rapporto e la convivenza tra tutti i protagonisti della strada: pedoni, ciclisti, motociclisti, automobilisti e utilizzatori dei mezzi pubblici”.
Area YUM e Vision2030+, il punto di vista di Perlot
E proprio della “diversità degli interessi e delle esigenze in campo”, ha parlato Bastiaensen di IMMA, sottolineando come “l’area Y.U.M. consenta a più soggetti di incontrarsi, scambiarsi e presentare le soluzioni specifiche. Sebbene ci siano molte differenze tra tutti gli utenti della strada – ha proseguito Bastiaensen – le moto e gli scooter continueranno ad offrire enormi vantaggi per i servizi di pendolarismo e per i servizi di taxi e delivery in tutti gli ambienti urbani”. Infine, Antonio Perlot, facendo riferimento anche alla Vision2030+ di ACEM, ha rimarcato come “la mobilità urbana del futuro richieda di pensare fuori dagli schemi. La nuova area di EICMA – ha dichiarato Perlot – offre l’opportunità di mostrare i vantaggi di veicoli più piccoli, leggeri e specializzati nella mobilità dei passeggeri e per la piccola logistica, come gli innovativi ciclomotori, scooter, moto, tricicli e quadricicli prodotti dai costruttori associati ad ACEM”.