La Regione Lombardia ha allocato un fondo di 72 milioni di euro per sostenere iniziative imprenditoriali innovative. Questa proposta è stata presentata dall’Assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, con l’obiettivo di promuovere sia le imprese esistenti che quelle appena avviate. Il pacchetto di iniziative coinvolge sia enti pubblici che privati.
Start up Lombardia: Tutte le iniziative della regione Lombardia per le start-up
Il “Fondo Lombardia Venture” offre accesso a finanziamenti a rischio attraverso un fondo regionale con una dotazione di 40 milioni di euro. Un altro programma chiamato “StartCup Lombardia 2023”, organizzato in collaborazione con l’Università Statale e gli incubatori universitari in collaborazione con Musa Scarl e con il supporto della regione, mette a disposizione un premio complessivo di 150mila euro per i sei progetti vincitori. Il “Premio Nazionale dell’Innovazione” è legato a un evento che si terrà tra il 30 novembre e il primo dicembre e prevede un finanziamento tramite Equity Crowdfunding per le finaliste e semifinaliste di StartCup Lombardia.
Invece, l’iniziativa “Skydeck Europe Milano” offre voucher del valore di 25mila euro per l’acquisto di servizi mirati alla crescita delle startup, con una dotazione di un milione e mezzo di euro. Il programma “Esa Bic Milano” agevola l’apertura di centri di incubazione per le nuove imprese, mentre il “Microcredito” offre contributi che variano da 15 a 40mila euro per le piccole e medie imprese innovative. L’ultima iniziativa, chiamata “Nuova Impresa di Regione Lombardia”, prevede sovvenzioni a fondo perduto con un limite massimo di 10mila euro per le micro, piccole e medie imprese, con una dotazione complessiva di oltre 5 milioni di euro.
Come fondare una start-up
La creazione e lo sviluppo di una start-up rappresentano un compito complesso e richiedono una serie di considerazioni e azioni ben ponderate. In primo luogo, è essenziale condurre un’attenta analisi del mercato, al fine di identificare opportunità in settori specifici e comprenderne le dinamiche competitive. Questa fase richiede la raccolta e l’analisi di dati, nonché la valutazione delle tendenze emergenti, al fine di identificare potenziali nicchie di mercato o esigenze insoddisfatte. Dopo aver individuato un’idea di business promettente, è necessario sviluppare un piano aziendale dettagliato, che includa la definizione della mission aziendale, delle strategie operative e dei modelli di revenue. Questo piano dovrebbe delineare chiaramente la struttura organizzativa, le prospettive di crescita e il posizionamento del prodotto o servizio sul mercato. Contemporaneamente, è necessario occuparsi anche della parte burocratica, fra cui la formazione dell’azienda e l’iscrizione alla Camera di Commercio; siti di settore come ad esempio iCRIBIS, offrono molte risorse in merito e possono essere di grande aiuto in questa fase.
A questo punto è necessario passare alla ricerca dei finanziamenti, un passo cruciale nel processo di avvio di una start-up. Si dovrebbe esplorare una serie di opzioni, tra cui angel investors, venture capital, finanziamenti governativi o prestiti bancari. La creazione di un solido pitch e di un documento informativo dettagliato è fondamentale per convincere potenziali finanziatori della validità e del potenziale della proposta aziendale. Una volta ottenuti i finanziamenti, è necessario pianificare e mettere in opera la gestione delle risorse umane, la logistica, la produzione, la distribuzione e la gestione finanziaria, e tutte le altre azioni che richiedono un’attenta supervisione e coordinamento. Inoltre, il monitoraggio costante delle performance aziendali è cruciale per apportare le correzioni necessarie e garantire il raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Infine, la crescita e l’espansione della start-up richiedono l’adozione di strategie di marketing e promozione mirate, oltre alla capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato.