Mamazen svela il decalogo per investire in uno Startup Studio senza rischi
Il white paper è stato realizzato in collaborazione con alcuni player
Gli Startup Studio rappresentano uno dei futuri asset più promettenti per gli investitori, ma non sono esenti da rischi. Sempre più investitori si stanno accorgendo dei numerosi vantaggi di investire in realtà simili. Tuttavia, trattandosi di attività relativamente recenti, non esistono molti dati su come effettuare una due diligence efficace su di essi. Mamazen in collaborazione con gli Startup Studio internazionali Savvy TinkersStudios e Venture Studio Associates con il supporto di GSSN e Studiohub white paper “Redesigning Entrepreneurship”, che evidenzia le differenze sostanziali tra uno Startup Studio e un modello tradizionale di Venture Capital.
Come investire Startup Studio: la versione di Mamazen
Farhad Alessandro Mohammad, CEO di Mamazen, Manuela Maiocco, Financial Controller di Mamazen e Matthew Burris e autori del white paper, hanno raccontato: “Gli Startup Studio in genere sono guidati da imprenditori esperti che spesso hanno già realizzato un’exit, hanno solide fonti di finanziamento, un network di talenti e strategie già collaudate, e sono pronti a mettere a fattor comune il proprio know-how per la creazione di nuove startup. Inoltre, assumendo il ruolo di founder, lo Studio riduce significativamente il costo del capitale, consentendo agli investitori di ottenere più quote e un maggiore ritorno in caso di exit”.
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1. Team. Uno dei primi aspetti su cui concentrarsi è sicuramente l’analisi delle capacità imprenditoriali e delle esperienze pregresse dei membri del team dello Startup Studio su cui si vuole investire. Sebbene, infatti, le prestazioni passate non siano un indicatore di quelle future, possono fornire un primo indicatore di eventuali lacune e punti deboli.
2. Processo di validazione. Gli Studios adottano un approccio strutturato alla validazione, seguendo diversi passaggi predefiniti che valutano l’opportunità rispetto a specifiche aspettative di performance prima di passare alla fase successiva.
3. Capacità di attrarre fondatori. Sono diversi gli strumenti che gli Studios utilizzano per attrarre nuovi fondatori delle startup (referral, annunci di lavoro, eventi) che diventano indicatori fondamentali della capacità dello Studio di attrarre nuovi talenti. Il team dello Studio ha esperienza e un buon track record nella selezione dei fondatori? Quanto è efficace la loro selezione? Quanto è efficace il loro processo in
termini di costo e di tempo?
4. Controllo. Il controllo delle decisioni e delle spese delle startup create è un elemento fondamentale per il successo di uno Studio. Se il controllo non è sufficiente, lo Studio non sarà infatti in grado di aiutare le startup a evitare gli errori; dall’altra parte, invece, se il processo di controllo è eccessivo, i migliori fondatori saranno restii a sentirsi parte del deal. Gli investitori dovrebbero capire se lo Studio ha un controllo
sufficiente per evitare i passi falsi più comuni, come le spese eccessive e un’erronea valutazione delle opportunità, e capire in che modo il controllo torna al founder una volta che la startup è avviata.
5. Specializzazione e focus. Elemento utile per l’efficacia di uno Startup Studio è rappresentato dalla specializzazione in uno o più settori specifici e dalla scelta di concentrarsi solo su un tipo di processo di creazione (corporate venture building, venture building classico, eccetera). La focalizzazione aiuta infatti a tenere snello l’organico, consente di ottimizzare i processi, incoraggia lo sviluppo di competenze
verticali e stimola la creazione di un network di valore. Gli investitori dovrebbero verificare come lo Studio è sufficientemente specializzato al fine di ridurre il rischio.
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