L’intelligenza artificiale generativa può migliorare l’user experience: la parola a Spitch
L’azienda, nella figura di Massimo Giovannetti, ha affrontato il tema da un punto di vista privilegiato
L’intelligenza artificiale e in particolar modo la sua applicazione in software generativi come ChatGPT stanno tenendo banco nel dibattito pubblico da mesi, se non anni. Gli usi che se ne possono fare, tanti e diversi tra loro, hanno coinvolto inevitabilmente le aziende, che stanno tentando di integrare nei loro processi queste novità, o meglio opportunità, offerte dalla tecnologia che avanza. Secondo un recente rapporto firmato da Capgemini, si tratta di un trend che non accenna a diminuire.
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